Studenti al centro di due mozioni che i consiglieri del Pd di Schio hanno presentato all’amministrazione comunale e che, dopo qualche emendamento, sono state approvate all’unanimità. “Trovare spazi per la riapertura in sicurezza delle scuole e tenere lezioni all’aria aperta, accompagnando gli studenti a conoscere il patrimonio culturale, storico e architettonico della città”.

La proposta è arrivata da Leonardo Dalla Vecchia, Giulia Andrian, Valeria Grazian e Giovanni Battistella, che già in giugno avevano presentato una mozione che sollecitava l’amministrazione a  predisporre spazi aggiuntivi e ad utilizzare gli spazi pubblici della città per evitare di essere colti impreparati a settembre.

Adesso si guarda più avanti, pensando già alla riapertura delle scuola e alla riorganizzazione delle lezioni. Non solo sicurezza e distanziamento, ma anche programmi che concilino le nuove esigenze sanitarie e la necessità di educazione e apprendimento dei ragazzi.

“Comprendiamo che le responsabilità sono molteplici e a diversi livelli, ma riteniamo che anche un’amministrazione possa decidere se mettere in campo o meno tutte le azioni possibili per riportare a scuola i nostri ragazzi – spiegano i consiglieri Dem – Sollecitiamo l’amministrazione a mettere in atto, per quanto è di sua competenza, ogni azione politica e amministrativa in accordo con le Istituzioni Scolastiche, la Prefettura, le Aziende di Trasporto, le associazioni del territorio per organizzare un rientro delle scuole superiori. Sollecitiamo ad attivare i Patti educativi di comunità, come quelle amministrazioni che a Mirandola nel Modenese sono riuscite a fare scuola dopo l’esperienza del terremoto. Quando non avevano materialmente l’edificio, ma hanno attivato la partecipazione di tutti: istituzioni, mondo del volontariato e del Terzo settore, comunità. Pensiamo che sia possibile ripensare agli spazi esterni delle nostre istituzioni educative, agli spazi pubblici del nostro territorio comunale, sia urbanizzato che naturale, come spazi di apprendimento per tutti gli ordini scolastici. Per questo sollecitiamo l’amministrazione a promuovere e supportare quelle attività che prevedono la conoscenza del patrimonio culturale, storico e architettonico della città attraverso uscite degli studenti nel territorio comunale. L’outdoor education che è una modalità didattica sperimentata da decenni nei paesi del Nord Europa si è  dimostrata efficace dal punto di vista dell’apprendimento, ma stenta a decollare in Italia per una serie di vincoli. Speriamo che quello che da anni avremmo dovuto riformare per motivi didattici sia ora, per motivi sanitari, messo in atto. Da ultimo chiediamo al sindaco di coordinarsi con i colleghi del territorio per l’attuazione delle disposizioni necessarie ad evitare ulteriori rinvii della riapertura, trasmettendo le sollecitazioni della presente mozione al Presidente della Regione Veneto. La scuola è di tutti: molti studenti, insegnanti e genitori si stanno attivando. Riteniamo che la mobilitazione dei primi cittadini possa essere efficace per arrivare ad una svolta. Pensiamo che sia compito dell’amministrazione sensibilizzare, attraverso tutti i  canali disponibili, la cittadinanza affinché comprenda che il comportamento del singolo influenza il destino dell’intera collettività. Vanno preservate la scuola e le attività lavorative, ma tutto ciò che è rimandabile in questo momento deve essere sacrificato in nome della salute pubblica”.

di Redazione Altovicentinonline

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