“Il folle inseguimento dei lupi deve essere punito. È un episodio vergognoso e gravissimo, anche perché con le temperature così rigide, la rottura del branco e le tante energie spese per scappare, metteranno questi animali nelle condizioni di avvicinarsi alla morte”. A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni, che interviene a proposito dell’inseguimento notturno di quattro esemplari al Passo Tre Croci, in direzione Auronzo di Cadore, da parte di un automobilista che ha filmato tutto con un video finito in rete.
“Gli animali sono stati costretti a correre inseguiti in strada, tra due muri di neve, di notte, per almeno tre minuti, tanto durano le riprese, a una velocità di 50 chilometri orari per evitare di essere investiti mentre il guidatore gli puntava i fanali e suonava il clacson dicendo ‘adesso li scanno’. Il gruppo si è disperso: tre animali sono riusciti a risalire i muretti di neve e togliersi dalla strada, l’ultimo ha invece rischiato di essere investito, una volta affiancato dalla vettura. È una crudeltà gratuita – sottolinea il consigliere – che deve essere sanzionata. Fortunatamente il video sta facendo il giro del web, si spera che l’automobilista possa essere presto individuato, e per questo motivo ho presentato anche un’interrogazione in Regione, chiedendo alla Giunta se intende attivarsi per punire il responsabile”.
“Ricordo che il lupo è una specie tutelata dalla legge statale, 157/1992, che regionale 50/1993. Il lupo è considerato patrimonio indisponibile dello Stato nonché specie particolarmente protetta. Non solo, questo atto è considerato reato ai sensi dell’articolo 544 ter del Codice penale. Mi auguro – conclude Andrea Zanoni – che il responsabile venga punito in modo adeguato”.
“Al tempo stesso – conclude Zanoni – spero che cessi la criminalizzazione del lupo da parte di alcune forze politiche, che invece di agire sul versante della prevenzione aiutando allevatori, malgari e gestori di rifugi con misure per il contenimento dei danni, gettano benzina sul fuoco, scatenando la voglia del ‘fai da te’. Queste sono le conseguenze. Il lupo dovrebbe essere considerato un alleato degli agricoltori, non un nemico, perché è l’unica specie che riesce a contenere la popolazione degli ungulati, in particolare del cinghiale, immesso in Veneto dai cacciatori per scopi venatori, che ora sta creando danni importanti alle colture”.