‘Bisogna ridere per non disperarsi? O bisogna disperarsi per non morire dal ridere?’ Esordisce così, il comunicato stampa diramato dal Movimento 5 Stelle, a cui va fatto un merito indiscutibile: ha il coraggio della denuncia. I grillini non le mandano di certo a dire al neo sindaco di Villavela Ruggero Gonzo ,dopo la seduta infuocata di consiglio comunale di ieri. ‘Il movimento 5 stellegiudica in modo assolutamente negativo la scelta della giunta di Ruggero Gonzo di confermare Gianfranco Vivian come revisore dei conti del comune.
La pendenza penale passata in giudicato di cui ha parlato ampiamente la stampa nazionale e non, da Panorama a VicenzaPiù a Repubblica, fino a Il Fatto Quotidiano, poco deve aver detto al sindaco Gonzo – scrivono i grillini – Il primo cittadino si è affidato ad altri criteri rispetto a quelli del buon padre di famiglia che tanto sbandiera. Spesso a vanvera. Al quale ricordiamo che al di là della liceità o meno della nomina, della quale discuteremo in futuro, la cosa che veramente conta è la opportunità della stessa sul piano etico e politico. Vivian è stato scelto per la sua competenza o perché per anni è stato il factotum dell’onorevole Manuela Dal Lago della Lega? – chiedono al sindaco Gonzo i grillini – Rimaniamo poi stupefatti per il comportamento della opposizione di centrosinistra che ha assecondato la maggioranza di centrodestra: il solito inciucio Pdmenoelle. E ancora gravissimo è il divieto che il segretario comunale Emanuele Gaetano ha opposto al giornalista di VicenzaPiù Marco Milioni che aveva intenzione di scattare alcune foto dopo averne scattate altre all’inizio della seduta. Si tratta di un divieto immotivato che offende il dettato dell’articolo 21 della Costituzione – conclude il movimento 5 Stelle – Al segretario poi ricordiamo che lui è solo un dipendente del comune. Lo svolgimento dei lavori consiliari è spettanza esclusiva del sindaco. Il quale in barba ad ogni buon senso lascia condurre le danze al segretario. Dobbiamo arguire che il primo cittadino non ha le capacità per farlo da sé?
Non si fa attendere la replica del sindaco Ruggero Gonzo che dichiara di essere stato all’oscuro del passato giudiziario di chi ha presentato un regolare carteggio burocratico in seguito al quale è avvenuta la nomina. ‘Non ne sapevamo niente – ha spiegato Gonzo – solo qualche ora fa, ho saputo che si tratta di una vicenda che risale a circa 9 anni fa’.
Sul presunto attacco all’articolo 21 della Costituzione, Gonzo ribatte: ‘Non si trattava di foto bensì, di riprese. Non vogliamo impedire a nessuno di svolgere un servizio giornalistico, nè vogliamo impedire ai ‘grilli’ di registrare le sedute di consiglio. Il comune è ‘trasparente’ , ma ci diano il tempo di sistemare il regolamento, che allo stato attuale non consente registrazioni da parte di ‘esterni’. Il nostro segreario non sapeva si trattasse di un giornalisa’.
N.B.
di Redazione Thiene on line