A Schio c’è fermento in vista delle novità previste dall’Amministrazione Comunale per il centro storico, che partiranno sabato, con la chiusura del cuore della città. Scelte che stanno facendo discutere ma che trovano concordi, in particolare per quanto riguarda le limitazioni al traffico, la CNA di Schio.
La presidente Cinzia Fabris infatti, parlando di rilancio del centro, ritiene prioritari alcuni aspetti che partono proprio dalle limitazioni al traffico, per arrivare all’obiettivo finale: creare in centro il ‘salotto buono della città’. “Fondamentale la chiusura alla circolazione, nella parte centrale, dal monumento ai Carabinieri all’incrocio di via Marconi, sia a destra verso via Pasini e via Pasubio che in via Carducci e Porta di Sotto – spiega Cinzia Fabris, presidente di CNA Schio – a questo va affiancata la disponibilità di parcheggi accessibili e a prezzi contenuti, con un periodo di gratuità per soste brevi, che dovrebbe essere portato ad un’ora. Tra le priorità ci sono anche la sistemazione e messa in sicurezza del parcheggio in Fabbrica Alta e la valorizzazione dell’arredo urbano con aree verdi dedicate alle famiglie. Bisogna poi favorire l’insediamento di nuove attività commerciali e bar, cercando di limitare i costi, anche comunali, vedi il plateatico. E non dimentichiamo la sicurezza: anche il centro storico ha bisogno della presenza e del controllo della polizia locale. Insomma un cuore della città dove sostenibilità e bellezza vanno a braccetto”.
Per quanto riguarda la suddivisione del territorio in tre quadranti che ruotano intorno al baricentro della città per la presidente di CNA Schio Cinzia Fabris che in parte condivide, “possono essere una presa di coscienza della particolarità delle diverse zone”, non va però dimenticato che il centro storico dovrebbe essere un anello “che ha il Duomo come punto di riferimento e comprende la zona del Baratto fino alle Canossiane. Un centro cittadino che deve rappresentare un luogo di richiamo per interesse, sicurezza, bellezza. Dovrebbe diventare un centro commerciale all’aperto – continua Cinzia Fabris – una zona chiusa al traffico con intorno parcheggi adeguati a costi accessibili.
Lo hanno già fatto altre citta vicine, vedi Bassano e Vicenza, ma anche Bolzano. Alcune zone del centro andrebbero valorizzate e abbellite, anche con negozi di livello o strutture di grande richiamo. Negli anni invece il centro di Schio ha sofferto per l’abbandono di alcuni negozi che hanno lasciato spazio ad istituti bancari: credo che la loro collocazione migliore sia in zona periferica perché così hanno tolto al centro attrattività commerciale. Il Comune dovrebbe favorire gli insediamenti commerciali e artigianali del centro storico e farsi garante di alcune regole che vanno dalla sicurezza al vicinato, perché è proprio nel cuore della città che dovrebbero concentrarsi le eccellenze per quanto riguarda i negozi di prima necessità. E poi dare una mano per quanto riguarda gli oneri di plateatico, molti spazi all’aperto dei locali si sono ridotti e diverse pasticcerie hanno chiuso i battenti, per gli oneri probabilmente e anche per il traffico di passaggio”.
Infine la presidente di CNA Schio Cinzia Fabris lancia un’idea. “Anche il mercato cittadino, che si svolge in due diverse giornate, potrebbe diventare un’ulteriore attrazione se diversificato e se venissero qualificati gli spazi. Così sarebbe un appuntamento di richiamo anche non solo per gli scledensi ma anche per gli abitanti di zone e comuni limitrofi”.
di Redazione Thiene on line