Un nuovo dpcm per trasformare l’Italia in zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio è sempre più vicino. Anche il premier Giuseppe Conte ha fatto delle ammissioni in questo senso anche se restano distanze nel governo sulle nuove misure da adottare a Natale per contenere i contagi da Coronavirus.

Dopo le 13 è iniziata la riunione in videoconferenza del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione di maggioranza sulle nuove misure da adottare. L’incontro è cominciato dopo il confronto con le Regioni. Assente, come annunciato, la capo delegazione di Iv Teresa Bellanova. Al vertice hanno aderito Roberto Speranza (Leu), Dario Franceschini (Pd), Alfonso Bonafede (M5s). Con loro anche il ministro agli Affari regionali Francesco Boccia e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.

Chiara la posizione di Luca Zaia, che non ha dubbi: ‘Bisogna chiudere ed è necessario adeguarsi tutti’. Faro puntato sul Veneto da parte della stampa nazionale dopo i numeri dei decessi, che dimostrano anche che l’età media dei morti di Coronavirus si è abbassata ed è compresa tra i 50 ed i 65 anni.

‘Nel periodo delle festività natalizie  servono restrizioni massime, e se non le fa il governo le facciamo noi. La Germania è in lockdown, ha detto il governatore, e a gennaio è pronta a ripartire. Se non chiudiamo tutto adesso ci ritroveremo a gennaio a ripartire con plateau troppo alto. Servono però – ha chiesto – ristori certi in parallelo alle chiusure’. ​Una posizione condivisa dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia e da quello della Salute Roberto Speranza e dai rappresentanti di Lazio, Friuli Venezia Giulia, Molise e Marche. Poi il tema ristori: ‘Il vantaggio di misure restrittive a livello nazionale è rappresentato dai ristori. E in questo senso oggi il Governo ha rassicurato. Anzi, il ministro Boccia ha anche detto di aver sentito il ministro Gualtieri, e quindi eventuali misure nazionali sarebbe accompagnate da misure ristorative’. Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, in conferenza stampa, dopo il confronto di stamane tra Governo e Regioni. A dargli manforte è stato il collega del Friuli Venezia Giulia Fedriga.

La mortalità è alta

I morti in Veneto dall’inizio dell’emergenza sono ora 5.069. Questa, invece, la situazione nelle terapie intensive dove dai 349 ricoveri di lunedì si è passati a quota 347. In area non critica salgono poi a 2727 i ricoverati a livello regionale, su un totale di 9.787. Sono invece 3.043.702 i tamponi eseguiti da inizio pandemia e solo 20.103 molecolari nelle ultime 24 ore, oltre a 34.355 test rapidi che hanno riportato un 6,98% di incidenza totale tra tamponi e positività.“

 

“Vi imploriamo di non rubare il Natale ai bimbi e alle famiglie di questo Paese“.

Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo in Senato. “Non c’è un dato scientifico che ci dice che chiudendo a casa nonni e genitori a Natale ci sia un vantaggio sanitario”, aggiunge il leader della Lega. “Non puoi trattare Roma, come Pinzolo o uno dei borghi italini, state discriminando le famiglie, italiani di serie A e di serie B”. “Non sarà un Natale di festoni, ma in Germania, Francia non vanno a guardare se le persone arrivano da 500 metri o 50 km”, conclude Salvini. Poi, ha un pò ritrattato sostenendo che se fosse necessario chiudere è giusto farlo in nome della salute. ‘”Se servono chiusure si proceda, ma subito rimborsi come in Germania” “Su eventuali chiusure se la situazione sanitaria lo richiede al governo dico procedete, però fate come in Germania, con rimborsi automatici, lì danno fino a 10mila euro ai lavoratori autonomi”.

 

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