“A tutti i lavoratori di Asfo sarà garantito un posto di lavoro”, anche se ancora non è chiaro se potranno rimanere nella sede di Chiuppano o se si dovranno spostare in zona Rovigo.

Finisce in sala consigliare la vertenza Asfo, azienda leader di manufatti forgiati prodotti per Fomas Spa, con sede a Chiuppano, ma l’incontro tra le rappresentanze sindacali, la direzione dell’azienda e l’amministrazione comunale, non ha prodotto garanzie definitive né soddisfacenti.

Rimane quindi per i dipendenti il timore di doversi spostare nella sede del Polesine. “All’incontro che si è svolto nella sala consiliare, la direzione aziendale ha ribadito la propria ferma posizione, dichiarando l’intenzione di mantenere i livelli occupazionali, garantendo un posto di lavoro a tutti, non dichiaratamente presso il sito di Chiuppano ma potenzialmente, sempre di più in direzione di Rovigo”, hanno spiegato i sindacati di Fim Cisl e Fiom Cgil.

Era proprio questo il timore primario per i 130 lavoratori, che lo scorso 11 novembre hanno incrociato le braccia per 4 ore per la preoccupazione di perdere il posto di lavoro o di doversi trasferire nella sede polesana dell’azienda, dove ultimamente sono stati fatti numerosi investimenti.

Non si può quindi ancora dichiarare risolto lo stato di agitazione promosso dalle Organizzazioni Sindacali Fim Cisl e Fiom Cgil e da tutti i dipendenti di Asfo spa (Acciai Speciali Forgiati) di Chiuppano, poiché alla richiesta delle Rsu aziendali di fornire dettagli circa gli investimenti, ritenuti insufficienti per garantire un vero interesse nel mantenere la produzione a Chiuppano e dopo l’intervento dell’amministrazione comunale, le rassicurazioni sembrano soddisfare solo in parte.

Gli incontri che hanno avuto luogo alla presenza del sindaco Giuseppe Panozzo, dell’assessore Rita Dal Santo e della Direzione aziendale rappresentata dall’AD Vincenzo Vaccari e dal direttore di stabilimento Enrico Zilli, hanno dato la possibilità di esprimere anche la legittima preoccupazione che emerge dal territorio, dove Asfo Spa rappresenta “l’azienda per eccellenza, non solo una della tante aziende”.

“In mancanza di risposte concrete che potessero dare sicurezza ai lavoratori, nell’arco di pochi mesi sono andate perdute decine di posizioni lavorative, che hanno lasciato vacanti ruoli e competenze di rilievo, determinando conseguenze per l’attività produttiva – hanno spiegato i sindacati – In questo scenario, i lavoratori rimasti assistono ad un lento svuotamento dell’attività industriale, attraverso il trasferimento di alcuni macchinari, che partono alla volta del nuovo stabilimento di Villamarzana, in provincia di Rovigo. A tale proposito è stato evidenziato quanto sia necessario mantenere in essere le condizioni definite nell’accordo sindacale di luglio, con il quale Asfo spa si è impegnata a sostenere il trasporto dei lavoratori, oltre a riconoscere un importo a copertura del disagio. Con il contributo e la disponibilità messa in campo dall’amministrazione comunale di Chiuppano, le Organizzazioni Sindacali chiedono all’azienda di mantenere fede a quanto dichiarato formalmente nella sala cittadina delle “delibere”, garantendo il posto di lavoro in Asfo Spa e dimostrando azioni concrete, come l’impegno a mantenere un’attività produttiva presso la sede storica dell’azienda, ovvero sostituendo le figure professionali essenziali e pianificando la normale manutenzione degli impianti”.

di Redazione Altovicentinonline

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