Covid e concorsi pubblici bloccati. Un connubio che nel Comune di Schio ha creato 24 posti vacanti e sono tanti gli sforzi che gli amministratori compiono per garantire i servizi.
“Lo stop ai concorsi pubblici è una disposizione inevitabile, ma che sta mettendo a dura prova gli uffici comunali che in questo momento si trovano sotto organico – spiegano dal municipio – Ad oggi, infatti, sono 24 i posti vacanti, di cui 19 già messi a concorso con cinque diversi bandi che però sono stati ‘congelati’ per effetto del blocco dei concorsi pubblici disposto dalle normative anti Covid-19”.
Una situazione tesa, soprattutto considerando che l’emergenza covid ha costretto le amministrazioni a dare servizi aggiuntivi.
“Il Comune, in quanto ente locale, è quello che più di altri ha il contatto diretto con la popolazione per l’erogazione di tutti quei servizi quotidiani che spesso i cittadini danno per scontati – ha sottolineato Valter Orsi, sindaco di Schio – Non sempre, però, si ha contezza di quale complessa organizzazione ci sia a monte in termini di risorse, soprattutto umane e di come anche questo ambito stia andando in sofferenza a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria. Vorrei che gli scledensi sapessero che stiamo facendo di tutto per non far pesare a nessuno rallentamenti o limitazioni dei servizi offerti e di tener conto che lo stiamo facendo con un significativo numero di persone inferiore all’organico, cui si aggiungono assenze per malattie stagionali e per lo stesso Covid. Vien da sé che chiediamo pazienza e riconoscimento degli sforzi messi in campo. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, per far fronte alle disposizioni dei Dpcm e delle varie ordinanze ci stiamo avvalendo del prezioso supporto dei volontari delle Associazioni d’Arma, della Protezione Civile, della Croce Rossa e di altri gruppi organizzati che prestano servizio a Schio. Senza il loro sostegno, vista la mancanza di personale, sarebbe impossibile far fronte a tutte le attuali necessità. A loro va il più sentito ringraziamento da parte dell’amministrazione comunale”.
Per quanto riguarda i profili professionali mancanti in Comune la sfera di competenza è molto ampia, si va da quelle direttive a quelle tecniche, amministrative e anche educative. Nella prima metà del 2021, poi, altre cinque persone saranno collocate a riposo incrementando così il numero di posti vacanti. “Anche se i concorsi venissero sbloccati a breve le sostituzioni non avverranno comunque prima della prossima primavera – ha concluso Orsi – Ciò che ci attende, dunque, sono mesi complicati anche a livello di gestione quotidiana della macchina amministrativa”.