I problemi dei maladensi che convivono con quel cantiere, le cui polveri costrinsero alcuni di loro addirittura a ricorrere alle cure dei medici di Santorso e a fare scendere in campo l’allora sindaco Paola Lain ed una consigliera regionale non sono più importanti come qualche mese fa. Durante il consiglio comunale di Malo si poteva ridare dignità alla vita degli abitanti di Vallugana, ma la maggioranza ha preferito mantenere aperto il contestato cantiere della Superstrada Pedemontana Veneta per agevolare la concessionaria.
La proposta delle minoranze di chiudere l’accesso al cantiere di Malo, divenuto quello principale per lo scavo della galleria che dovrebbe collegare la cittadina dell’Alto Vicentino con Castelgomberto dunque non viene accolta dal gruppo di Moreno Marsetti, che anzi attacca il consigliere Claudio Dalla Riva (già vicesindaco e assessore all’ambiente nella precedente amministrazione) sul fatto di occuparsene solo ora.
Il consigliere Elia Sbalchiero, abitante proprio della martoriata zona del paese di Malo teatro di un vero e proprio sfregio paesaggistico, ha persino dichiarato che gli abitanti non hanno necessità della chiusura di quella parte di cantiere, non hanno bisogno di alcun ristoro per quanto riguarda la condizione ambientale, ma che hanno bisogno solo della vicinanza morale e affettiva degli altri maladensi. A dissociarsi,
Andrea Viero, presidente del comitato per Vallugana: ‘ Il comitato non è d’accordo con queste affermazioni. Il motivo principale per cui lo scavo delle gallerie si è spostato non esiste più, i venti mesi richiesti per questa variante sono scaduti, il cantiere lavora in deroga da anni. Credo che non ci sia nessun motivo valido perchè lo scavo prosegua da Vallugana. Gli unici lavori che si devono fare al più presto sono quelli per ripristinare l’area e riportare Vallugana com’era prima di questo scempio. Quel cantiere non era previsto dallo studio di impatto ambientale, deve andare via il prima possibile. Per finire le gallerie nella direzione Castelgomberto ci vorranno ancora anni, non credo che qualche mese in più di scavo dalla galleria di Malo cambi qualcosa per la SPV. Sicuramente per le persone di Vallugana la differenza sarebbe abissale’.
Uno scontro che dalle poltrone del Consiglio comunale si estende quindi tra gli stessi abitanti della frazione, con il Sindaco Moreno Marsetti che venerdì 6 novembre dovrà incontrare Elisabetta Pellegrini , responsabile unico del Procedimento dell’opera, per cercare soluzioni concrete e portare a casa importanti risultati per il suo paese. Lo stesso ha però già anticipato, durante il consiglio, che la decisione spetta al Consorzio e alla Regione, e che c’è la necessità di accelerare i tempi di costruzione.
Il dibattito si è acceso nuovamente quando si è trattato di parlare di modifica del bilancio per la destinazione di 206.000 € di nuove entrate, con ripetuti attacchi e battibecchi tra maggioranza e minoranza. La prima che non ha dato molti dettagli sulla destinazione specifica dei fondi comunali, che altro non sono che le tasse dei cittadini, e la seconda che invece, avrebbe voluto maggiori particolari. L’assessore al Sociale Federico Spillare, che ha assicurato : ‘ Una buona amministrazione si vede nell’attenzione che pone verso le persone più deboli’.
Pier Daniele Dalla Riva
Nota di Redazione
Secondo il sindaco Moreno Marsetti, la mozione sulla Pedemontana e sui problemi di salute denunciati dagli abitanti che vivono accanto al cantiere e che hanno avuto gli onori della cronaca regionale durante l’amministrazione Lain, sarebbe una ‘provocazione’. Ma non finisce qui, dopo l’accusa su un atto democratico, che non è altro che il lavoro normale e ordinario di chi svolge il ruolo dell’oppositore, non sono mancati i soliti attacchi sui social. ‘Lasciate lavorare in pace la maggioranza….rosicone …dov’era quando era vicesindaco?’. Sono solo alcune delle parole scritte sui gruppi facebook, dove i maladensi si sono divisi tra chi ha a cuore la salute di chi vive a Vallugana e chi è arrivato a contestare la mozione, come se Claudio Dalla Riva non avesse dovuto osare presentarla, in virtù del precedente ruolo di amministratore nella scorsa legislatura. Restiamo inorriditi da certe considerazioni, dietro le quali si cela una violenza verbale che assume toni da tifo da stadio e che non prende in considerazione il cuore dei problemi. Dalla Riva è stato si vicesindaco, ma era seduto in giunta al fianco dell’attuale sindaco Moreno Marsetti, responsabile quindi, quanto lui, di quanto stanno vivendo gli abitanti della zona interessata dal cantiere. Residenti esasperati prima dai rumori e poi dalle polveri sottili, che hanno chiesto aiuto ai media e al consigliere Cristina Guarda perchè qualcuno perorasse la loro causa. Il problema c’è ancora, anzi, una porzione di cantiere è stata dissequestrata appena qualche giorno dopo ll’insediamento di Marsetti .
Chiunque ha a cuore la gente e occupa un ruolo istituzionale, che si tratti di un assessore o di un consigliere di minoranza, in consiglio i temi vanno portati, quindi ci si chiede perchè gli insulti nei confronti di Dalla Riva solo per aver presentato una semplice mozione, che contiene il dramma di alcune persone, che hanno pari dignità anche se non la pensano come la maggioranza. E’ per questo che siamo in democrazia e non in dittatura. Auguri a questa maggioranza voluta fortemente dal popolo maladense, ma come deve lavorare la giunta Marsetti, deve lavorare ‘in pace’ anche l’opposizione, che ha dignità democratica pari a quella della maggioranza. Ribadiamo, non siamo in dittatura.
di Redazione Alto VicentinOnline