Impennata per le quotazioni del frumento tenero che nelle ultime settimane hanno fatto registrare incrementi tra il 15% e il 30% rispetto a luglio; e questo nonostante la produzione mondiale 2020 sia abbondante. A lanciare l’allarme è Italmopa, Associazione Industriali Mugnai d’Italia (Federalimentare/Confindustria) che parla di “fenomeni di accaparramento da parte di alcuni Paesi; da una parte paventano possibili difficoltà di approvvigionamento per un peggioramento della situazione sanitaria mondiale, dall’altra si tratta di ritenzione da parte dei detentori della materia prima, nell’attesa di possibili ulteriori rialzi”.
“La situazione è particolarmente preoccupante per il comparto molitorio nazionale”, evidenzia il presidente della sezione Molini a frumento tenero di Italmopa, Giorgio Agugiaro, secondo il quale “occorre tener presente che il costo della materia prima frumento rappresenta oltre il 70% del fatturato delle nostre aziende e che, in queste condizioni, gli aumenti dei prezzi non potranno essere totalmente assorbiti dalla sola Industria molitoria, i cui margini di redditività risultano essere tra i più bassi se non addirittura negativi, dell’intero sistema alimentare nazionale”. Il presidente, quindi, ritiene doveroso richiamare l’attenzione dei nostri policy makers sulle numerose criticità di una filiera che merita e pretende pari dignità rispetto alle altre dell’alimentare nazionale”. (ANSA).