“Scusi sono vive e in vendita le aragoste e gli astici nell’acquario?”. E’ questa la domanda che Giuseppe Demuro, chef de rang del ristorante Mama Latina di Cala di Volpe, si è sentito rivolgere da una coppia di tedeschi che stava cenando nel ristorante.

”Certamente”, ha risposto in perfetto inglese e ha aggiunto: ”Come le cuciniamo? Alla catalana, con cipolle e pomodorini?”. Nessun peccato di gola dei due tedeschi, solo un intervento di ‘carità’ nei confronti dei crostacei: ”Li compriamo tutti, vivi. Li metta in una scatola, li ributtiamo in mare”, è stata la risposta dei tedeschi.
Qualcuno – riferisce il quotidiano L’Unione sarda – ha provato a far cambiare idea alla coppia. Alla donna ”è stato spiegato che probabilmente, nonostante le buone intenzioni, i crostacei non sarebbero sopravvissuti o peggio ancora che rischiavano di essere ripescati. Tentativi inutili. Alla fine Roberto Paci, titolare del ristorante, si è arreso di fronte alle pressante e alquanto insolita richiesta dei clienti: ”Abbiamo sistemato gli astici in un contenitore idoneo al trasporto – spiega – Lavoro in questa struttura da dieci anni, non mi era mai capitata una cosa simile!”. Poi si è contrattato il prezzo: 500 euro. La giovane coppia è uscita dal ristorante raggiante e soddisfatta. Il tutto si è svolto sotto gli sguardi curiosi degli altri clienti che stavano gustando le leccornie cucinate dallo chef Vito Colella, anche lui rimasto piuttosto sorpreso come i clienti, che hanno assistito attoniti alla scena. ”Ironicamente – ha commentato il titolare Roberto Paci – qualcuno ci ha suggerito di seguirli per andare a ripescarli. Altri ci hanno detto che avremmo dovuto aprire anche una pescheria. Di sicuro, nessuno dei presenti dimenticherà quanto è avvenuto. I tedeschi erano davvero entusiasti, ci hanno fatto telefonare persino dal direttore dell’hotel in cui alloggiano per ringraziarci”. Ma dove i due abbiano liberato i crostacei nessuno lo sa.

(adnkronos)

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