E’ stato demolito e ricostruito il tratto di muro in via Grumalto, nella strada che porta in Cà Vecia, che rischiava di crollare.

Un pericolo dovuto al dissesto idrogeologico che ha richiesto un intervento per la messa in sicurezza.

Il cedimento avanzava lento ma inesorabile e ha spinto l’amministrazione comunale a porvi riparo chiedendo aiuto alla Regione – Dipartimento Protezione Civile nel 2019, grazie anche al supporto del Consigliere provinciale con delega alla Protezione Civile Massimiliano Dandrea.

I lavori, partiti ad inizio ottobre si sono conclusi in questi giorni. L’intervento ha interessato un tratto di circa venti metri di via Grumalto mediante demolizione e ricostruzione.

E’ stato eseguito lo scarico di parte del terreno a monte del muro al fine di evitare che esso invada la strada, successivamente il muro è stato demolito, fondazione compresa per poi essere ricostruito in cemento armato come da progetto realizzato dall’ing. Stefano Zuccolo. L’impresa appaltatrice è stata la CO,MA.C srl di Romano d’Ezzelino.

L’opera di messa in sicurezza idrogeologica ha avuto un costo di circa 20.000 euro, interamente finanziata con fondi della Protezione Civile Nazionale, distribuiti dalla Regione Veneto.

L’assessore ai Lavori Pubblici Franco Brazzale ha spiegato: “Una piccola opera ma significativa. Intervenire ora, prima che il muro cedesse e invadesse la strada ha permesso di minimizzare sia i costi che gli eventuali gravi disagi. Il nostro territorio collinare ha diverse fragilità, proprio per questo stiamo monitorando le situazioni potenzialmente critiche alla luce anche di un contributo di 22mila euro che il Comune di Zugliano ha ottenuto in questi giorni dal Ministero dell’Interno per realizzare la progettualità necessaria alla messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico”.

di Redazione Altovicentinonline

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