Non ha dubbi R.M. nel confermare i dati allarmanti  diffusi da Confindustria a livello nazionale: il quadro non è migliore a Thiene .’La situazione è per le industrie addirittura più drammatica di quanto lo fosse a causa della seconda guerra mondiale, perché‘

dopo la guerra segue sempre la  rinascita – ha spiegato il presidente degli industriali –  mentre qui stiamo andando verso il declino’.

Conferma che la situazione dell’imprenditoria locale è arrivata al giro di boa. La crisi economica che attanaglia il territorio sta portando sempre più aziende a chiudere, con l’inevitabile conseguenza di veder svanire centinaia di posti di lavoro e redditi per altrettante famiglie.

‘Il settore che per il momento resiste è quello della meccanica specializzata, soprattutto per quanto riguarda l’esportazione. – entra nel dettaglio  – I settori altamente specializzati riescono a sostenere il loro mercato  perché sono ‘di nicchia’ e non hanno grande competizione. Le aziende che riescono a salvarsi ora, sono quelle che si rivolgono a mercati stranieri in espansione, o comunque non troppo sofferenti’. Addirittura le aziende alimentari hanno dovuto potenziare il reparto export, visto che anche la grande distribuzione locale è in forte sofferenza. E l’edilizia, settore di riferimento di Renato Munaretto, è in calo drammatico e non sembra, secondo lui,  avere possibilità dicrescita a breve termine.

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