Le Dorotee sono salve ed i progetti per il futuro cominciano a delinearsi con serenità e con quella di voglia di cambiare e restituire forza ad una scuola che da anni rappresenta un punto di riferimento per i cittadini di Thiene.
Ad esprimere soddisfazione è Giuseppe Pegoraro, presidente di Casa Insieme, che ospiterà nella sua struttura la nuova sede della scuola, che sarà gestita dalla Cooperativa Veronese Cultura e Valori.
“Abbiamo incontrato a Casa Insieme tutti gli organi dell’Istituto scolastico delle Dorotee, insegnanti, genitori, comitato direttivo, la cooperativa veronese Cultura e Valori, la casa madre della cooperativa Cercate coop. Sociale. C’era anche una rappresentante delle suore Dorotee”, ha spiegato Pegoraro.
Perché avete deciso di ospitare l’Istituto scolastico delle Dorotee?
Già nel 2018, qualche mese dopo l’inaugurazione di Casa Insieme una delegazione di genitori era venuta a sondare la possibilità di ospitare l’Istituto. Casa Insieme è nata per scopi diversi dalla scuola e inoltre il numero di aule che chiedevano non erano sufficienti per inserire tutte le classi.
Cos’è cambiato in questi due anni?
Le aspettative che avevamo del territorio, enti e associazioni non erano sufficienti per il mantenimento della Casa. Viviamo in una società dove viene richiesta la gratuità per partecipare agli eventi, anche di un certo spessore. Ad ottobre scorso ad esempio, nel mese della prevenzione, in collaborazione con il poliambulatorio San Gaetano, abbiamo organizzato 4 convegni di alto livello di prevenzione rivolto soprattutto a favore delle donne. Gli eventi erano gratuiti ma le risposte sono state scarse. Si dà volentieri la colpa alla carenza di pubblicità, ma abbiamo constatato che non è del tutto vero. Quando una persona vuole sapere qualcosa, sicuramente la trova.
Forse i tempi sono maturati ora, Casa Insieme aveva bisogno di essere ‘riempita’ di persone…
Quando si sono presentati alcuni esponenti delle Dorotee, non è stato facile far conciliare le esigenze di entrambi, però sapevamo che era una opportunità reciproca da cogliere. L’opportunità consiste nel far continuare il percorso e la storia dell’istituto, anzi se possibile dare maggior sviluppo con attività extrascolastiche, conciliando la permanenza dei ragazzi fino all’arrivo dei genitori, e noi come Casa Insieme ritrovarci con un esercito di famiglie pronte a sfruttare questa occasione.
Casa Insieme sarà solo Dorotee o continuerà anche il suo percorso culturale e sociale?
Casa Insieme continuerà il suo percorso culturale con incontri e convegni serali, con corsi di formazione svolti nei fine-settimana e la possibilità di avere uno spazio per chiunque ha qualcosa da dire e da offrire agli altri. Se prima pensavo di lasciare delle orme, ora sono certo di lasciare un territorio migliore di quanto ho trovato perché il cambiamento non è mai repentino e comincia appunto dalla scuola. Ho trovato insegnanti e genitori capaci e soprattutto motivati dal loro lavoro, anzi, credo proprio che per loro si tratta di una missione educativa, e ai genitori che hanno fortemente voluto tutto questo, auguro di vedere nei loro figli il frutto dei loro sforzi.
Che cosa vi ha detto la suora delle Dorotee? Alla fine è un grande cambiamento…
L’intervento della suora è stato molto bello, anche se è difficile riassumerlo in poche parole. Ha detto che quanto è successo è segno che la Provvidenza esiste. La tenacia e la costanza con cui si sono cercate le soluzioni sono state premiate. Insieme abbiamo trovato una Casa meravigliosa in cui potere dar sfogo alla voglia di implementare i corsi scolastici e dare un volto nuovo inserendo tutto quello che nel nostro istituto non si sarebbe potuto fare, dando sfogo alle doti degli insegnanti”.
A.B.