Il Rifugio Alpino di Caltrano è salvo e la piazzola per l’elisoccorso, necessaria per il mantenimento del nome, è stata totalmente ripristinata.
L’originaria piazzola per l’atterraggio non aveva più le caratteristiche sufficienti, per cui il Comune, con lavori in economia dei propri operai coordinati dal vicesindaco Ivano Dalla Valle e dal consigliere delegato ai lavori pubblici Maurizio Dalla Riva, ha ridefinito la piazzola stessa, spostandola di qualche metro e dotandola di un recinto che impedisce agli animali al pascolo di invaderla.
Uno dei requisiti indispensabili per mantenere la qualifica di ‘rifugio alpino’ è quella di avere una adeguata piazzola che permetta agli elicotteri di atterrare nella prossimità del rifugio stesso.
E Caltrano ci teneva a mantenere tale qualifica al proprio ‘Bar Alpino’, da sempre conosciuto come “rifugio” e struttura ricettiva primaria per gli escursionisti che frequentano le montagne meridionali dell’altopiano di Asiago.
L’area riservata agli aeromobili si trova a poca distanza Bar Alpino, sul pascolo di malga Carriola, in prossimità del programmato piazzale forestale che, sempre il Comune, ha in proposito di realizzare grazie al finanziamenti di 100mila euro ottenuti recentemente dal Commissario Straordinario per il Vaia.
Anche quest’opera va annoverata tra quelle di iniziativa della nuova amministrazione comunale, che ha nella sicurezza il proprio obiettivo principale.
“Avere la possibilità di atterraggio degli elicotteri nell’area che rappresenta il cuore della montagna caltranese, vuol dire più sicurezza per quanti operano in montagna e per gli escursionisti che scelgono il giro delle malghe come loro meta”, hanno spiegato dall’amministrazione comunale.