Esasperazione da parte dei baristi, minori, ma anche maggiorenni che non solo non rispettano le regole, ma insultano le forze dell’ordine, alcol che circola in quantità esagerata. E ancora atti vandalici, vomito, schiamazzi notturni e baby gang in azione. Sono giorni di una Thiene in subbuglio, con il Comune costretto ad adottare restrizioni per cercare di arginare l’escalation di episodi, i cui attori protagonisti sono giovani che sembrano essere oltre che maleducati, sempre ad un passo dalla rissa.
Martedì sera, dopo la pipì davanti al solito portone del Castello di Thiene, dove anni fa, l’allora sindaco Maria Rita Busetti, fece piazzare una telecamera, una maxi rissa è scoppiata in via Divisione Acqui, davanti a Villa Fabris. A fare esplodere la scintilla, il rifiuto di un commerciante di non servire da bere ad un gruppo di ragazzi che si erano presentati al suo cospetto già barcollanti e con l’alito che puzzava d’alcol. Una parola tira l’altra, si è formato un capannello di gente con circa 30 giovani, che nemmeno all’arrivo dei carabinieri si è intimidito. Tutt’altro, alcuni hanno iniziato ad insultare i militari con frasi tipo ‘fate schifo…non provate a metterci le mani addosso…dirò che mi avete legato…vi denuncio’. Un vero e proprio delirio da parte di questi giovinastri, a cui i carabinieri chiedevano solo di darsi una calmata. Ma oggigiorno, sembra andare di moda anche la ribellione verso gli uomini in divisa, di cui, in altri tempi, si aveva soggezione alla sola vista della pattuglia da lontano per strada. Sul posto, anche le pattuglie della Polizia Locale, che con la sagra di San Giovanni, presidiano le zone delle giostre e l’intero centro storico, dove i baristi sono messi a dura prova da chi è pronto ad utilizzare la violenza e l’insulto se non gli servi immediatamente l’ennesimo bicchiere.
La decisione del Comune di Thiene di emettere l’ordinanza
‘Permettere alla cittadinanza di divertirsi e alle aziende dello spettacolo viaggiante di lavorare, monitorando la situazione e adottando le misure più idonee ad assicurare le migliori condizioni di sicurezza per tutti, continuano ad essere gli obietti dell’Amministrazione Comunale – scrive l’ufficio stampa del Comune di Thiene – A qualche giorno dall’apertura del tradizionale luna park per la festa del Santo Patrono arriva un’ordinanza per un ulteriore giro di vite a disciplinare comportamenti e ricordare le norme da adottare’.
Arriva così il divieto di vendere per asporto bevande alcoliche e analcoliche in contenitori di vetro per i titolari e gestori di attività di somministrazione di alimenti e bevande, sia permanente che temporanea, e di attività commerciali in sede fissa, i titolari di attività artigianali con vendita di beni alimentari, i titolari e gestori di distributori automatici operanti all’interno delle aree interessate ed adiacenti al “Parco Giostre 2020” .
Si fa divieto, altresì, di introdurre per il consumo, all’interno dell’area interessata bevande alcoliche e analcoliche in contenitori in vetro.
Si fa obbligo agli esercenti che vendono bevande in contenitori di plastica o lattine di procedere alla preventiva apertura dei tappi e linguette metalliche o versarne il contenuto in bicchieri di plastica.
La somministrazione di bevande in contenitori fragili come il vetro da parte dei titolari e gestori di cui sopra è consentita solo all’interno dei locali, a condizione che gli stessi pongano in essere adeguata sorveglianza al fine di evitare l’uscita di detti contenitori, altrimenti, se non si è in grado di garantire un’adeguata sorveglianza, la somministrazione dovrà essere effettuata solo in contenitori di “plastica”.
Torna il divieto di utilizzare, trasportare o detenere spray a base di “Oleoresin Capsicum” o di sostanze sintetiche che producono i medesimi effetti e, ad eccezione della ditta incaricata dal Comune per lo spettacolo piromusicale del giorno 24 giugno, è fatto divieto di accendere fuochi d’artificio e simili.
Nell’ordinanza emanata si rinnova, quindi, l’obbligo agli operatori e al pubblico di applicare, vigilare e rispettare le misure di sicurezza e di prevenzione dal contagio da Covid-19, già dettagliate in modo specifico e che comprendono tutta una serie di prescrizioni, dall’obbligo di igienizzazione delle mani sia per gli utenti che per il personale all’uso della mascherina per tutti i visitatori e per gli operatori addetti alle attività a contatto con il pubblico (per i bambini valgono le norme generali) e al rispetto del distanziamento.
«L’Amministrazione Comunale – è il commento di Alberto Samperi, Assessore all’Animazione del Centro – chiede il rispetto delle norme e si appella al senso di responsabilità della Cittadinanza. Ovviamente stiamo monitorando la situazione con attenzione sia nei confronti degli operatori che del pubblico per verificare la necessaria regolarità dei comportamenti, condizione indispensabile per permettere la prosecuzione del Luna Park fino al 24 giugno prossimo».
N.B.