La consueta folla di appassionati del buon bere sta in questi giorni invadendo i padiglioni della fiera di Verona dove si sta svolgendo la 46° edizione di Vinitaly. Tra gli oltre 4000 espositori molti i rappresentanti della locale produzione enologica di Breganze.

Non mancano le curiosità e le novità una delle quali molto originale ed un “po’ thienese”.
L’azienda Todeschini Vigne di Val Zaccona ha infatti scelto di elaborare un nuovo vino spumante Vespaiolo metodo classico nelle antiche cantine del castello Colleoni di Thiene.
Il metodo classico, quello impiegato per la produzione dei più grandi champagne prevede che il vino base prodotto durante la vendemmia sia fatto rifermentare in bottiglia per la “presa di spuma”. Il tempo di questa rifermentazione dura diversi mesi ed ha un’importanza tecnica strategica dato che è appunto da questo periodo che il vino acquista dai lieviti durante la rifermentazione oltre che le sue caratteristiche bollicine, anche gli aromi ed i profumi più intriganti e tipici.
Naturale quindi che il luogo deputato alla rifermentazione sia un luogo importante. Ecco perché Giuliano, Miralda, Cristiano e Giorgio Todeschini titolari dell’azienda Todeschini Vigne di Val Zaccona hanno deciso di scegliere le antiche cantine del Castello Colleoni di Thiene per far riposare per 19 mesi il loro vino fino al momento della “sboccatura” quando il vino, finalmente dopo tanto affinamento, potrà essere messo in commercio.

Giorgio, come mai avete scelto proprio le Cantine del castello?
Le cantine rappresentano tecnicamente un luogo ideale per la presa di spuma. Buio umidità e temperatura sono le condizioni naturali migliori per le nostre bottiglie di Vespaiolo Spumante . Il lievito potrà quindi lentamente donare al vino fragranti sentori di crosta di pane che si uniranno agli aromi del Vespaiolo in un  bouquet unico.   

Quante bottiglie avete prodotto?
Il 2009 è stata la prima annata di produzione di questo vino con poco più di 2500 bottiglie. Una piccola quantità quasi sperimentale. Il vino ha riscosso un così tale successo che la produzione del 2010 si è già triplicata. Una parte di queste bottiglie di Vespaiolo spumante sta riposando oltre che nella nostra cantina di Fara V.no qui a Thiene nella suggestiva cornice delle cantine del ‘500.
Questo vino avrà un’etichetta unica e particolare che riporterà l’effige dei conti di Thiene. Un vino quindi che spero possa “rappresentare” un po’ tutta la città.

Quali sono le sue caratteristiche?
Lo spumante Vespaiolo metodo classico è una novità assoluta. Abbiamo voluto, nell’alveo della tradizione di questo nostro vitigno autoctono, reinterpretarlo in un modo originale ed innovativo. Crediamo infatti che oltre che uno spumante fresco e piacevole come il Vespaiolo Breganze DOC, elaborato con metodo Charmat, il vitigno Vespaiolo, se coltivato rigorosamente nelle colline più vocate possa ambire anche ad essere uno spumante più complesso nobile ed importante. Poi come ogni “maison” che si rispetti un piccolo segreto.

Lo lo può svelare ai lettori di Thieneonline?
Con piacere dato che rappresenta anch’esso un’originalità legata al nostro territorio: Il liquer d’expedition, la miscela che viene aggiunta dopo la sboccatura e che secondo la tradizione è prerogativa di ogni produttore è rappresentata nel nostro caso da qualche goccia di pregiato Torcolato.
L’appuntamento pertanto sarà tra qualche mese alla sboccatura di questo vino maturato nelle antica e nobile cantina thienese

Alberto Brazzale

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