I carabinieri della stazione di Schio tenevano d’occhio quel trentenne da diversi giorni. Il suo passato da tossicodipendente era per gli investigatori dell’Arma, motivo di attenzione costante della sua persona.
Gli investigatori avevano avuto l’imbeccata giusta e sapevano che il suo fornitore abituale stava a Vicenza. A lui, si sarebbe rivolto con scadenza bisettimanale per forniture di ‘erba’ e ‘coca’, da immettere sul mercato scledense. Così, venerdì pomeriggio, i carabinieri lo hanno seguito fino al Campo Marzo di Vicenza, dove hanno assistito in diretta alla fase dello scambio della droga. In manette è quindi finito Adel Omosive, 35 anni, nigeriano. E’ stato arrestato, seguendo i movimenti di un giovane scledense di trent’anni, che aveva ordinato dal nord africano cento grammi di marijuana e 9 dosi di cocaina. La droga è finita sotto chiave e secondo gli investigatori dell’Arma, era destinata al mercato dell’Alto vicentino, in particolare a quello di Schio.
Altri due arresti sono stati eseguiti dai carabinieri della stazione di Piovene Rocchette e Schio, in queste ore. a finire in manette è stato per primo Pasquale Eugenio Anacleti, 53 anni, veronese, già sottoposto alla misura alternativa della detenzione in una comunità di Schio. E’ stato arrestato in esecuzione di un mandato di cattura per una pena residua a 10 mesi e 25 giorni di reclusione. Poco dopo, a finire dietro le sbarre è stato Davide Righele, 60 anni. Espierà la pena di sei mesi ai domicialiari, in virtù del decretoo Svuota carceri. Il provvedimento gli è stato notificato dai militari della stazione di Piovene Rocchette. 100 le persone controllate e identificate, 70 i mezzi fermati, 3 le patenti ritirate nella notte di ieri, per guida pericolosa. Un automezzo sequestrato per mancanza di revisione e assicurazione falsi. A Piovene Rocchette, precisamente a Meda, un automobilista già noto alle forze dell’ordine è stato denunciato con l’accusa di falso.
‘Il servizio di controllo del territorio non si è ancora concluso – ha spiegato il Capitano Massimo Ferrari – per la strada, abbiamo fatto scendere tutte le pattuglie delle diverse stazioni, per prevenire i reati, ma soprattutto per dare sicurezza e protezione ai cittadini, che devono sentirsi tutelati, lasciando le proprie abitazioni, sapendo che c’è chi le protegge. Concentriamo i nostri controlli soprattutti nei locali pubblici, tenendo sempre alta l’attenzione sui giovani, che fanno uso e abuso di alcol’.
di Redazione Thiene on line