Brutta sorpresa questa mattina nel pieno centro di Thiene dove alcuni incivili hanno deturpato uno dei marciapiedi di fronte al Municipio, con la scritta ‘Coronavirus 1984’, un chiaro messaggio complottista.

Scritto, per di più, in un punto altamente simbolico, di grande valore sociale e patriottico, perché proprio lì viene alzata la bandiera italiana durante le cerimonie più importanti.

A denunciare l’episodio è la Lega di Thiene, che si rivolge direttamente al sindaco Giovanni Casarotto chiedendo “di visionare i filmati delle telecamere per intercettare i balordi e suggerire un ripristino dell’area a puro fine educativo”.

A prendere parola è Giulia Scanavin, portavoce della Lega Alto Vicentino: “Da thienese sono rammaricata di questo poco rispetto per il bene pubblico e mi duole ancora di più in questo periodo dove i mezzi finanziari delle amministrazioni comunali sono assottigliati dall’ emergenza Coronavirus. Lancio inoltre all’amministrazione comunale, la riflessione di considerare un’apertura controllata dei parchi, già prevista dal Governatore Luca Zaia, per dare la possibilità a questi giovani annoiati di poter fruire di spazi idonei”.

Il messaggio, che alla parola Coronavirus accosta ‘1984’, si riferisce al noto romanzo dello scrittore inglese George Orwell, che già nel 1949 pubblicò uno scritto che racconta di un futuro cupo in cui il mondo, dopo una guerra, è diviso in potenze totalitarie con lo Stato centralista, come in un paese comunista, dove lo Stato come un Grande Fratello controllando tutti i cittadini e conoscendo tutto di loro.

A.B.

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