A partire da oggi 4 maggio sono cambiate le modalità di accesso agli ospedali ed ai servizi ospedalieri.
All’ospedale di Santorso sono due i punti di accesso riservati al pubblico ed uno riservato al personale ospedaliero. Gli ingressi sono dotati di termoscanner o altri sistemi di rilevazione della temperatura corporea del visitatore e sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina e l’igienizzazione delle mani sia in ingresso che in uscita. Le persone cui sarà rilevata una temperatura corporea di 37,5° o maggiore, non saranno fatti entrare.
I visitatori che arrivano in Ospedale indossando mascherina e guanti, dovranno togliersi questi dispositivi, gettarli negli appositi contenitori e, previa igienizzazione delle mani, il personale addetto ai controlli fornirà loro nuove mascherine e guanti, se del caso.
Sempre da oggi, a tutti i servizi ospedalieri come visite mediche, esami diagnostici comprese le attività di prelievo, si accede esclusivamente previo appuntamento da fissare via web: www.aulss7.veneto.it/prenotazione-e-disdette o tramite CUP. 0445 509800.
I servizi ospedalieri saranno attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.30.
“Invito tutti coloro che hanno necessità di accedere ai nostri servizi di recarsi in ospedale solo ed esclusivamente dopo aver fissato appuntamento – è l’appello di Bortolo Simoni, Commissario dell’Ulss 7, che continua – agli appuntamenti dovete arrivare con un anticipo massimo di 15 minuti. Non serve arrivare prima perché il personale addetto al controllo dei varchi non vi farà passare”.
“Per limitare gli accessi negli ospedali, saranno incentivate le visite da remoto, cioè tramite video conferenza medico-paziente”.
È questa la novità di maggior rilievo tra quelle annunciate nei giorni scorsi dall’assessore regionale alla Sanità e Servizi Sociali, Manuela Lanzarin, un approccio questo che costituirà un’epocale trasformazione del rapporto tra medico e paziente che fondava le basi proprio nel contatto umano diretto.
Anche questo un effetto collaterale del Covid-19 che porterà ad alcuni radicali cambiamenti nelle nostre abitudini di vita quotidiana. Fortunatamente non tutte negative come, ad esempio, una più diffusa comprensione dell’utilità dell’igiene personale, non sempre ai primi posti delle abitudini di molti.
Maurizio Dal Santo