Pornoattori in quarantena e impossibilitati a lavorare: “Meritiamo anche noi i 600 euro di sussidio”. Parte da Schio la lettera che sette attrici nel settore del porno hanno inviato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con la quale, sottolineando la ‘funzione sociale’ della loro professione, chiedono ufficialmente che la loro categoria venga inserita tra quelle che hanno diritto a chiedere i 600 euro di sussidio per la mancanza di lavoro causata dal lockdown per il coronavirus.
“Riconoscere al porno la ‘Funzione sociale’ sancita dall’articolo 42 della Costituzione Italiana” è l’oggetto della lettera, firmata dalle sette attrici italiane residenti in varie città lungo lo Stivale, ma partita da Schio, con Marica Chanelle prima firmataria, insieme a Amandha Fox, Alessia Rubini, Marikah Bentley, Luana Borgia , Lisa Amane e Lolita Ruiz.
“Pregiatissimo Premier – riporta il documento – siamo un gruppo di attrici legate al mondo dell’adult entertainment, tutte unite dall’amore per la meravigliosa Italia. Le scriviamo dalle nostre abitazioni, sparse in varie regioni, dove ci troviamo a dover trascorrere questo periodo di quarantena in attesa di notizie positive. Abbiamo pensato di rivolgerci a lei, in modo quasi confidenziale, per la vicinanza che proviamo nei suoi confronti in un momento così drammatico per tutti, con il desiderio di portare a sua conoscenza la campagna social che noi star dell’adult entertainment stiamo conducendo fin dagli inizi del mese di marzo scorso: #iorestoacasa #fermiamoloinsieme #stopCOVID19 #teniamoduro #andratuttobene sono gli hashtag con cui stiamo martellando i migliaia di fans che ci seguono. La pornografia è un tema che suscita particolare interesse nella popolazione ma nello stesso tempo tanta preoccupazione da parte di voi politici. Infatti la nostra opera (rigorosamente gratuita) non viene considerata come ‘funzione sociale’ (articolo 42 della Costituzione italiana) o di supporto al volontariato organizzato nel Servizio nazionale della protezione civile (articolo 32 Codice della protezione civile). Come crediamo lei dovrebbe sapere in questo momento storico i nostri personaggi stanno assurgendo al ruolo di crocerossine virtuali in quanto il nostro materiale (foto, video e film) presente sui social, può essere paragonato a tante piccole iniezioni di ‘stimolo’ nella mente dei fans”.
Le attrici spiegano al Premier la loro funzione sociale anche da un punto di vista medico, citando riviste del settore utilizzate in supporto a problemi di tipo sessuale.
“Anche noi intendiamo ringraziare pubblicamente i medici, gli infermieri, i biologi, i radiologi, i ricercatori, i farmacisti, gli psicologi che si trovano in prima linea a combattere questo nemico invisibile ma mortale – sottolineano le firmatarie della lettera – Quanto sarebbe stato bello se lo spot di ‘Buona Pasqua’ che il Ministero della Salute ha recentemente pubblicato sul proprio portale e sui canali social fosse stato realizzato oltre che con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero della Difesa, della Croce Rossa italiana, anche con la voce ad esempio di Amandha Fox ( la Venere polacca) oppure di Marica Chanelle (la vicentina), nonché di Luana Borgia oltre che con quella dell’attore Alessandro Gassmann. L’augurio è quello di aver superato i giorni più difficili in modo da poter guardare con fiducia al domani”.
di Redazione Altovicentinonline