18 bombe e munizioni belliche che con nonchalance un cittadino roanese custodiva nella propria casa.
Quella che i Carabinieri di Roana sono riusciti a evitare negoziando con non poca fatica, è una vera e propria strage, dato l’arsenale rinvenuto all’interno dell’abitazione dove un uomo di 46 anni ha rischiato di far saltare tutto in aria, con la madre disabile sequestrata all’interno.
Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi ma la notizia è stata resa nota solo martedì mattina dai Carabinieri della compagnia di Thiene, da cui dipende la stazione di Roana, i cui militari hanno evitato la tragedia.
I fatti
Secondo quanto riferito dagli stessi investigatori dell’Arma, Fabio Fronsaglia, sarebbe andato su tutte le furie al culmine di una lite, l’ennesima, con il padre. Pare che le liti tra i due fossero all’ordine del giorno, con il genitore che, stanco dei soprusi del figlio, l’altro giorno si è recato alla caserma dei Carabinieri per denunciarlo. Da qui il sequestro di persona, di cui dovrà rispondere Fronsaglia, che è stato arrestato e che dovrà rispondere anche della detenzione di armi risalenti alla prima guerra mondiale, funzionanti e addirittura di bombe che sono state prelevate dagli artificieri.
L’uomo avrebbe afferrato dei fiammiferi e con l’anziana madre costretta a letto, avrebbe addirittura acceso il gas. Fuori di sé, avrebbe minacciato di compiere una strage, con i Carabinieri che hanno dovuto chiedere l’intervento dei colleghi del Nucleo Operativo di Thiene. Non è stato facile, per gli investigatori, riuscire a convincere l’uomo a desistere. Ci hanno messo tempo, ma ad un certo punto sono riusciti a farsi aprire la porta, preoccupandosi innanzitutto di mettere in sicurezza l’anziana disabile.
Quando sono entrati, dopo aver messo in sicurezza la donna, che è stata portata via, hanno fatto sparire una tanica di benzina da 5 litri.
Quello che ha lasciato interdetti i Carabinieri, è stata la quantità di materiale bellico che l’arrestato custodiva in casa. Un vero e proprio arsenale: ben 18 bombe e munizioni inesplose e in perfetto stato, tanto che da Thiene è partita rapidamente la richiesta di fare intervenire gli esperti artificieri, che nelle ore successive hanno rimosso e sequestrato, con la procedura di rito, tutto il materiale bellico.