‘Non muovetevi da casa per portare in ospedale materiali che possono essere inadeguati’
Sono arrivati nel fine settimana negli ospedali della Ulss 7 pedemontana carichi di dispositivi di protezione. Prodotti che rafforzano le scorte di magazzino, forniti da Azienda Zero, che consistono in 15mila mascherine e 38mila camici in tnt per gli operatori sanitari.
L’arrivo del materiale era stato annunciato dal governatore Luca Zaia nel punto stampa di domenica, durante il quale si era anche raccomandato con il personale degli ospedale di segnalare l’eventuale carenza di dotazioni nelle opportune sedi, in modo che Azienda Zero potesse provvedere al ripristino in tempi rapidi.
I carichi arrivati da Azienda Zero, che coordina le attività e le dotazioni per il personale di tutte le Ulss del Veneto, domenica sono stati smistati nei diversi ospedali e nelle strutture territoriali. In totale, al momento, nei magazzini dell’azienda socio-sanitaria ci sono oltre 15mila mascherine di varia tipologia e più di 38mila camici in tnt, oltre a una serie di altre attrezzature (alcune centinaia di tute protettive e occhiali, 1.500 litri di detergente per mani e circa 1.700 litri di soluzione idroalcolica).
“Il flusso di materiali è costante e i nuovi arrivi vengono immediatamente distribuiti secondo il livello di rischio degli operatori e in base alle scorte a magazzino”, ha spiegato il Commissario dell’ULSS 7 Pedemontana dott. Bortolo Simoni.
Le indicazioni per chi vuole donare materiale di protezione
Per gestire nel modo più razionale eventuali donazioni, la Direzione illustra la corretta procedura per i privati, aziende o singoli cittadini, che volessero donare dei dispositivi di protezione.
Le donazioni non devono in nessun caso essere consegnate direttamente negli ospedali, men che meno nei singoli reparti. Per quanto riguarda le donazioni per l’ospedale di Santorso, vanno consegnate all’ex ospedale De Lellis di Schio. In ogni caso, si chiede cortesemente di contattare preventivamente gli addetti al numero 335 7851326, per l’ospedale di Santorso.
Il materiale qui ricevuto sarà verificato dagli operatori del Servizio Prevenzione e Protezione, per valutarne l’effettiva rispondenza alle normative e il tipo di protezione che può assicurare. Se idoneo sarà quindi distribuito al personale sanitario in base alle necessità.
Infine, un’ultima raccomandazione: “Per quanto nello spirito ogni donazione sia apprezzabile – ha sottolineato Simoni – chiediamo di portare in magazzino solo donazioni quantitativamente e qualitativamente significative: il rischio è quello di avere persone che si spostano senza motivo per portare materiali inadatti o in una quantità tale da non giustificare il rischio connesso con lo spostamento”.
a cura dell’Ufficio Stampa della Ulss 7 Pedemontana