Salgono i ricoveri per coronavirus nella Ulss 7 Pedemontana, come previsto dalle statistiche matematiche sulle quali sta lavorando la Regione Veneto, aumentano i casi e anche i decessi.
6 le persone decedute nelle ultime, si tratta di ricoverati all’ospedale Alto Vicentino, Asiago e Bassano. Come ha spiegato il commissario Bortolo Simoni, nel corso della video conferenza stampa di martedì, “sono pazienti morti con il coronavirus e non per il coronavirus”.
Intanto la Ulss 7 potenzia il piano per effettuare tamponi e da 180 al giorno l’intenzione è di arrivare a 350 e oltre, se possibile. Questo rientra nel piano regionale, che usa il metodo scientifico nel quale crede fermamente il governatore Luca Zaia.
In sostanza, quanto detto dal commissario della Ulss 7 è lo specchio di quanto si sta facendo in tutte le province venete, dove non si bada a spese nell’acquisto dei tamponi per identificare in modo massiccio gli asintomatici positivi al covid-19.
Anche il personale della Ulls 7 sarà impegnato in questo enorme lavoro, che mira intanto a proteggere il personale ospedaliero, che va tutelato perché sono le persone impegnate in prima linea nella cura dei malati di coronavirus.
Da proteggere anche le così dette fasce deboli, cioè gli anziani della società, che dai report che arrivano giornalmente risultano essere i più colpiti e i più a rischio.
Quindi si passerà alla popolazione, con campioni eseguiti a caso. Ieri nel frattempo sono cominciati i controlli nelle aziende, che nel primo giorno hanno riguardato oltre 2mila persone. Il ‘piano Zaia’ ha raggiunto tutte le province, anche con i controlli nei posti di lavoro.
Le nuove assunzioni
Dei 1011 nuovi assunti nella Sanità veneta, sono 30 le persone che domani prenderanno servizio all’interno delle strutture della Ulss 7, che daranno rinforzo al personale ormai allo stremo. Ma non è tutto, perché Simoni ha annunciato anche ulteriori contratti straordinari per medici, infermieri, oss e tecnici. “Stiamo anche anticipando il turn over del personale che è destinato ad uscire”, ha concluso il commissario dell’azienda sanitaria.
Il virus nelle case di riposo
Salgono a due i casi di contagio di coronavirus all’interno della casa di riposo La Montanina di Velo d’Astico. Dopo la suora 80enne, il sindaco Giordano Rossi ha comunicato al paese che un altro residente sarebbe affetto da covid-19. La struttura è blindata, i contagiati isolati e l’Ulss 7 tiene monitorata la salute degli ospiti della casa di cura.
A.B.