Termina l’isolamento fiduciario per i 75 operatori sanitari della Ulss 7 Pedemontana che da lunedì potranno rientrare nelle corsie dell’ospedale di Santorso dopo l’allarme scattato quando si era appreso di un caso di contagio nel reparto di neurologia. Tra oggi e domani i tamponi per valutare il loro stato di salute e la presenza o meno del virus.
Tra poche ore dovrebbe essere pubblicato il nuovo Decreto Legge del Governo che all’articolo 11 recepisce la richiesta avanzata dalla Regione Veneto, insieme a Lombardia ed Emilia Romagna, esonerando dall’isolamento fiduciario il personale sanitario risultato negativo al tampone. Questo significa che 75 operatori dell’ospedale Alto Vicentino (degli 80 complessivamente posti in isolamento domiciliare fino ad oggi) da lunedì mattina potrebbero già rientrare in servizio, una volta confermato l’esito negativo dei nuovi tamponi ai quali saranno sottoposti nelle giornale di oggi e domani. Per loro vi sarà l’obbligo di utilizzare adeguati dispositivi di protezione e dell’automonitoraggio circa l’insorgere di eventuali sintomi, inoltre ogni 48 ore dovranno effettuare un nuovo tampone di controllo.
Inoltre, sfruttando l’autorizzazione straordinaria della Regione Veneto per le nuove assunzioni, sono già partite le prime lettere di assunzione per 12 infermieri, 3 assistenti sanitarie e 1 tecnico della prevenzione che prenderanno servizio sia all’ospedale di Santorso sia a quello di Bassano.
In entrambi gli ospedali inoltre è già attivo il triage selettivo all’ingresso del Pronto Soccorso, per i pazienti con sintomi quali febbre, tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria e congiuntivite. A Santorso questi vengono indirizzati in una delle tende installate all’esterno e un’area interna, separata dal resto del Pronto Soccorso, mentre al San Bassiano i pazienti sospetti vengono accompagnati alle tende per gli opportuni accertamenti.
“La situazione è ovviamente complessa ma sotto controllo – ha sottolineato Bortolo Simoni, Commissario dell’Ulss 7 Pedemontana – Recuperare personale ci consentirà in particolare a Santorso di mantenere un’adeguata operatività e anche il San Bassiano si è immediatamente attivato per la gestione di pazienti che necessitano di isolamento”.