“Anche quest’azienda sta chiedendo alla politica e alle istituzioni di intervenire rapidamente ed in maniera determinante per far fronte agli effetti dell’attuale situazione di emergenza sanitaria, che fa slittare importanti appuntamenti di settore a livello europeo e internazionale . Insieme agli imprenditori come i Mioni auspico che le misure che il governo si sta accingendo a varare siano rivolte non solo alle zone rosse, ma all’intero tessuto produttivo del Veneto e del Nord Italia”.
L’assessore regionale al lavoro del Veneto ha visitato l’azienda Mimac Italia Srl di Piovene Rocchette, fondata nel 1987 da Adelio Mioni, specializzata nella produzione di macchine colatrici, dosatrici, rotative ed estrusori per pasticceria. Una realtà imprenditoriale protagonista di una crescita costante, grazie ad innovazione, altissimi standard qualitativi e una progettazione personalizzata che permette di assecondare le richieste della clientela.
“Il coraggio e la determinazione del ‘patron’ Adelio Mioni hanno guidato questa azienda verso risultati inaspettati – sottolinea l’assessore regionale – diventando ben presto punto di riferimento nel settore delle macchine per pasticceria non soltanto in Italia ma anche all’estero, grazie alla rete di fornitori locali e alla distribuzione capillare in tutto il mondo”.
Otto milioni e mezzo di fatturato all’anno, il 90% della produzione destinata all’estero, una ventina di dipendenti e 40 aziende locali, tutte situate nel raggio di pochi chilometri del sito produttivo, coinvolte nella produzione dei componenti, delle quali 25 in maniera diretta: questa la carta di identità di un’azienda che l’assessore qualifica come “fattore di crescita, occupazione e benessere per una zona che vanta una naturale vocazione manufatturiera”.
Da qualche anno Mimac Italia Srl fa parte del Tp Food Group, raggruppamento di sei aziende leader del settore che hanno deciso di unire le loro competenze specifiche nel food processing per offrire soluzioni ancora più complete, trasversali e integrate: l’aggregazione di imprese amplia e rafforza la gamma dei prodotti, la rete commerciale, ma anche la capacità di innovare e di formare dipendenti e i rivenditori sparsi in tutto il mondo. Da un paio d’anni la Mimac è la seconda generazione: i figli Matteo 33 anni ingegnere gestionale e Giovanni 28 anni ingegnere meccatronico, entrambi manager specializzatisi rispettivamente nella gestione dell’approvvigionamento dei materiali e nella progettazione dei macchinari, affiancano il padre Adelio nella guida dell’azienda.