Numerosissime disdette agli operatori turistici dell’Altopiano di Asiago e il sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern decide di rivolgersi direttamente al governo per chiedere aiuto a nome dei suoi cittadini che vivono proprio di turismo.

Gli alberghi hanno cancellato il 70% delle prenotazioni e se l’emergenza virus dovesse continuare, ci sarebbe il serio rischio che molte attività si ritrovino in ginocchio.

“Sono pervenute all’assessorato del Turismo e Commercio del Comune di Asiago svariate segnalazioni da parte di operatori turistici che segnalano di aver ricevuto numerose disdette di prenotazioni alberghiere (70%) a fronte di prescrizioni da parte delle regioni d’origine nonché di altri paesi europei che prevedono periodi di quarantena per coloro che soggiornassero nella nostra regione, disincentivando così fortemente coloro che volessero recarsi nel nostro territorio o che avessero già prenotato per recarvisi in questi giorni – ha scritto il primo cittadino al governo, mettendo in copia anche il governatore Luca Zaia e la regione – Si ritiene che tale tipo di provvedimento assunto in maniera autonoma da parte di regioni e paesi terzi determini, soprattutto per comuni turistici come il nostro e che allo stato attuale non ha rilevato alcun caso di contagio, un danno economico incommensurabile ed ingiustificato. Si chiede pertanto un coordinamento nazionale e sovranazionale circa iniziative di tale tipo nonché immediate misure di sostegno economico per far fronte a tale emergenza”.

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