Il prossimo 29 marzo 2020, i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per esprimere il loro parere relativamente al referendum costituzionale confermativo sul taglio del numero dei parlamentari.

Di cosa si tratta?

L’8 ottobre del 2019, la Camera dei deputati ha approvato in via definitiva, la modifica di 3 articoli della costituzione italiana che hanno di fatto ridotto il numero dei parlamentari.

Perché si deve votare un referendum confermativo?

La costituzione italiana, prevede che una modifica costituzionale possa avvenire se approvata con una maggioranza di almeno i due terzi di ogni ramo del parlamento (Camera e Senato). Nel caso in cui uno dei due rami approvi la modifica a maggioranza ma inferiore ai due terzi, l’articolo 138 della Costituzione prevede che venga concesso un termine di tre mesi per richiedere un referendum confermativo. Tale facoltà è stata esercitata da 71 senatori, più di un quinto dei membri del senato come richiesto dall’articolo citato in precedenza, che hanno depositato la richiesta di referendum presso la Corte suprema di cassazione il 10 gennaio 2020, dal momento che al senato, la riforma era stata approvata con una maggioranza inferiore ai due terzi.

Il referendum sarà valido con qualsiasi numero di votanti.

A differenza dei referendum abrogativi, per il referendum costituzionale non è obbligatorio che vada a votare la metà più uno degli aventi diritto al voto e la riforma costituzionale che si andrà a votare potrà essere applicata solamente se ci sarà la maggioranza dei voti validi.

Cosa succede se vince il SI?

Se la maggioranza dei votanti dice “sì” alla riforma costituzionale, il taglio dei parlamentari entra in vigore. Questo significa che dopo le prossime elezioni politiche nella Camera dei Deputati siederanno 400 parlamentari, mentre al Senato 200. In caso di esito positivo la legge costituzionale viene promulgata dal Capo dello Stato.

Cosa succede se vince il NO?

Nel caso vincesse il “no”, con la maggioranza dei voti, il taglio dei parlamentari NON entra in vigore e l’esito del referendum 2020 sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Tutto rimarrà invariato con 630 deputati e 315 senatori.

Quando si vota?

I seggi aprono alle ore 7.00 di domenica 29 marzo 2020 ed è possibile votare fino alle 23.00. Lo scrutinio inizierà subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e i risultati sono attesi nel corso della notte.

A.N.

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