Aumentano nell’Alto Vicentino i casi di obesità infantile e per imparare a favorire stili di vita sani, gli operatori delle Fattorie Didattiche della regione Veneto sono andati a lezione nelle fattorie dell’alto Vicentino.

Si è concluso a Schio il ciclo di 10 incontri dedicati all’aggiornamento per il personale delle Fattorie Didattiche della Regione Veneto. Sono ben 301 le aziende riconosciute dalla Regione, 70 delle quali hanno sede nel vicentino, facendone il territorio con la maggiore concentrazione a livello regionale. Annualmente a tutte queste realtà sono dedicate delle giornate di formazione che rappresentano una vera opportunità per creare una rete di saperi e best practice da applicare all’offerta proposta a scuole e famiglie.

Nell’ultima tappa del tour regionale, con la presenza di una cinquantina di partecipanti, a fare da scuola è stato proprio il progetto Paesaggi Didattici, investito del ruolo di progetto pilota che potrebbe trovare diffusione in tutto il Veneto. In campo una sinergia tra i Comuni di Schio, Malo e Marano Vicentino, la Ulss 7 Pedemontana, l’Istituto Comprensivo Statale “Giuseppe Ciscato” di Malo, l’Istituto Comprensivo Statale di Marano Vicentino, l’Istituto Comprensivo Statale “Il Tessitore” di Schio, oltre a 9 fattorie didattiche e 11 aziende agricole.

I partecipanti si sono dati appuntamento per la mattinata alla scuola Primaria “A. Palladio” di Schio, accolti dalla dirigente Emilia Pozza e dall’assessore Alessandro Maculan. La giornata è stata seguita anche da Elena Schiavon, tecnico regionale della Direzione Turismo e referente per la rete delle Fattorie Didattiche.

Il compito di aprire i lavori è spettato al progettista Marco Miglioranza, che ha delineato il contesto in cui si è inserito il progetto Paesaggi Didattici.

“L’effetto moltiplicatore che speriamo si possa ottenere da Paesaggi Didattici – ha spiegato Miglioranza – è forse l’obiettivo più alto a cui potessimo puntare. L’incontro con le Fattorie Didattiche Venete ci permette di aprire una condivisione di esperienze che per il comparto è fondamentale. Assistiamo oggi ad un notevole sforzo propositivo da parte delle aziende, rivolto alla cura dei prodotti, alla tutela della loro qualità e genuinità in un territorio per troppi anni martoriato dall’espansione urbana e industriale incontrollata. Oggi la campagna torna a ricucire relazioni e saperi per accogliere la città e con essa dialogare. Ne nascono nuove sensibilità da cui ha preso spunto l’idea di sviluppare un patto educativo territoriale, che mirasse al benessere della popolazione, prendendosi cura in particolare di una sana cultura della buona alimentazione, a partire dai più piccoli”.

Proprio dell’esperienza del patto educativo ha parlato il Sindaco di Marano Vicentino, Marco Guzzonato, che ha spiegato come: “La costruzione di un patto sovracomunale che coinvolga tutti gli attori e portatori di interesse della società è l’obiettivo finale del progetto. Creare una comunità educante significa stringere un patto in cui tutti si impegnano a fare un percorso che riconosca ad ognuno la propria parte di responsabilità nell’educazione delle giovani generazioni. Il compito non deve spettare solo a genitori e insegnanti, ma deve tradursi in una responsabilità diffusa. Dalla comunità nascono quindi i principi educativi, in modo partecipato e non calato dall’alto, che vanno poi insegnati, sviluppati, aggiornati con uno sforzo costante e continuativo nel tempo.”

Fabrizia Polo, responsabile Ulss 7 Pedemontana, ha poi snocciolato alcuni dati sullo stato di salute dei bambini, che sempre più devono confrontarsi con un aumento dei casi di sovrappeso, legati ad abitudini alimentari e stili di vita non sempre corretti. In questo Paesaggi Didattici si inserisce con un approccio pedagogico che mette insieme attività scolastiche, “compiti per casa” da svolgere con la famiglia, centri estivi e visite alle aziende agricole. Filo conduttore è il family playbook “Gianlunardo e l’affascinante mondo delle fattorie”, un libro-gioco “da sporcare” e completare con una collezione di esperienze che insegneranno a mangiare meglio e muoversi di più.

Gli interventi si sono succeduti alternando l’esperienza degli insegnanti, con la professoressa Francesca Fabi, e quella delle istituzioni, rappresentate dal responsabile dell’Ufficio Ambiente del Comune di Schio, Paolo Manza e dal Sindaco di Marano Vicentino, Marco Guzzonato.

Le attività si sono svolte anche con il trasferimento a Malo, ospiti della Fattoria Didattica La Greppia, dove i partecipanti hanno toccato con mano alcune delle attività promosse da Paesaggi Didattici. Hanno così conosciuto Denise De Marchi, operatrice della fattoria didattica, e Fabio Scorzato, titolare dell’azienda. Con loro c’erano anche la pedagogista Roberta Povoleri e l’educatrice Irene Rilievo, che hanno coordinato il gruppo di lavoro da cui è nato il family playbook.

Il progetto

Il progetto Paesaggi Didattici è un progetto nato nell’alto Vicentino dalla cooperazione tra 9 Fattorie Didattiche, 11 aziende agricole, le Amministrazioni Comunali di Malo, Marano Vicentino e Schio, la Ulss 7 Pedemontana, l’Istituto Comprensivo Statale “Giuseppe Ciscato” di Malo, l’Istituto Comprensivo Statale di Marano Vicentino, l’Istituto Comprensivo Statale “Il Tessitore” di Schio. Si tratta di un progetto bottom-up che intercetta la diffusa necessità di accedere a programmi educativi volti a favorire stili di vita sani e sostenibili. In questo senso il progetto Paesaggi Didattici propone di affiancare e potenziare i progetti di educazione a stili di vita sani già attivi (come il Programma “Guadagnare Salute” promosso da Aulss / Pedemontana), fornendo elementi utili a costruire un Patto Educativo Territoriale sovra-comunale che coinvolga una molteplicità di attori con i quali dar vita ad un programma di attività trasversali, sia da un punto di vista del target (bambini delle scuole primarie e ragazzi delle secondarie di primo grado, adulti, famiglie), che degli spazi fisici (Fattorie Didattiche e non, scuole, luoghi istituzionali) e temporali (attività scolastica, tempo libero, attività istituzionale, ambito famigliare). Paesaggi Didattici si propone di stabilire un nuovo patto fra campagna e città, la prima frammentata dallo sviluppo spesso incontrollato della seconda, incentivando la multifunzionalità delle aziende agricole e arrivando a proporre nuovi scenari lavorativi. Con questo approccio si mira a generare un rapporto stabile tra mondo dell’agricoltura, istituzioni, scuole, AULSS, famiglie e cittadini di domani, aumentando anche i partner coinvolti nel progetto fino ad arrivare a costruire basi solide per lo sviluppo turistico del territorio. Paesaggi Didattici ha una durata di 3 anni ed è finanziato al 100% dal PSR Veneto 2014-2020 per complessivi 150.000 euro. Sei sono le fasi in cui si articola il progetto. Il primo step è rappresentato proprio dallo sviluppo del Family PlayBook, che viene consegnato ai bambini degli istituti partner. A loro spetterà immergersi in un grande gioco esperienziale, arricchendo di contenuti questo “diario” con le attività che potranno svolgere sul territorio. Nella seconda fase sono previste alcune uscite didattiche alla scoperta delle Fattorie Didattiche del territorio, spostandosi a piedi e in bicicletta. Subito dopo entreranno in gioco anche le famiglie, che verranno coinvolte con attività specifiche nei fine settimana. Con l’arrivo dell’estate le Fattorie Didattiche aderenti al progetto saranno in pista con le proposte di centri estivi seguendo i temi del progetto. Nello step successivo ritroveremo ancora le Fattorie Didattiche e aziende agricole coinvolte nell’organizzazione della Festa di inizio Anno Scolastico, nella quale saranno premiati i migliori PlayBook completati dai bambini. In palio i pacchetti SmartBox di Paesaggi Didattici con un ventaglio di proposte orientate alla promozione del territorio. A completamento del triennio è prevista infine una fase di verifica e di analisi di dati e informazioni raccolte in itinere per costruire delle “mappe di comunità” che faranno da guida alla successiva progettazione partecipata che i comuni coinvolti attiveranno in vista della redazione di un Patto Educativo Territoriale sovracomunale.

di Redazione Altovicentinonline

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