E’ lo scledense Giorgio de Zen uno dei due rappresentanti vicentini per il coordinamento regionale de ‘Il Veneto che vogliamo’.
Un movimento per una politica nuova, che raccoglie idee per trasformarle in progetti. La prima assemblea regionale, che si è riunita a Padova, ha lasciato ben sperare, con oltre duecento persone che si sono ritrovate dopo i sette appuntamenti provinciali.
“Stiamo lavorando sui programmi per gruppi di lavoro tematici e stiamo anche interloquendo con altre forze politiche – ha spiegato De Zen – Ci stiamo organizzando per presentarci alle regionali. I temi sono al centro del dibattito e speriamo si crei una larga convergenza su questi nel centro sinistra”.
Otto i gruppi di lavoro che hanno aperto la discussione nella prima assemblea. “I temi verranno poi affrontati, arricchiti, declinati su base territoriale nelle sette province – ha spiegato la portavoce, la trevigiana Elena Ostanel – Il lavoro sul programma è al centro del nostro prossimo impegno. Ambiente, sanità, trasporto pubblico, cultura, sociale i temi principali che necessiteranno di grande discussione perché sono i nostri pilastri portanti”.
I prossimi passi prevedono la chiusura del programma entro marzo, in modo da poter iniziare una campagna elettorale discutendo con i cittadini e le cittadine di temi reali e concreti per il territorio e l’organizzazione di grandi assemblee in ogni provincia. Nelle prossime settimane il gruppo scioglierà molte riserve anche da parte di altre forze politiche, e piano piano si delineerà il quadro delle prossime elezioni regionali.
“Il nostro lavoro è iniziato e l’entusiasmo da parte delle persone é molto per costruire un movimento che guardi prima di tutto alle risposte concrete che il territorio veneto si aspetta – spiegano i membri de Il Veneto che vorrei – Un tema chiaro emerso nelle assemblee é che non è più tempo di definire recinti e perimetri, ma è tempo di costruire una proposta alternativa al governo della nostra Regione. Un’alternativa chiara e reale. Siamo pronti a discutere con tutti coloro che lo vogliono fare, senza interessi di bandiera ma con l’interesse verso il nostro territorio, da troppo tempo martoriato da politiche che guardano più all’interesse personale che ai bisogni delle persone. Siamo convinti che un movimento civico popolare e ampio con i temi al centro possa essere davvero all’altezza della sfida. Lavoriamo per questo e su questo basiamo le nostre interlocuzioni”.
A rappresentare il vicentino, con Giorgio De Zen, è Delizia Catrini.
di Redazione Altovicentinonline