Studenti, insegnanti e preside di notte, a contatto con la natura e con se stessi per scoprire il valore dello stare insieme e ridurre gli  atteggiamenti individualisti. Un’esperienza, che i ragazzi non dimenticheranno facilmente e che li ha arricchiti.

Si è appena concluso il soggiorno di tre giorni, dal 2 al 4 ottobre, al Villaggio S. Gaetano di Bosco di Tretto, che ha visto come protagonisti gli alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Statale “Nicolò Rezzara” di Carrè.

“Il progetto Accoglienza al Tretto” – raccontano gli insegnanti – è un fiore all’occhiello delle scuole medie da quasi 20 anni e, ogni volta, il riscontro, sia da parte delle le famiglie che degli insegnanti, è decisamente positivo”. Quest’anno ha partecipato all’attività anche il nuovo Dirigente Scolastico Cristiano Rossi, che ha condiviso alcuni momenti di questa esperienza con gli alunni e docenti”.

“Nella scuola dove lavoravo come maestro avevo organizzato la notte a scuola per le classi quinte: un importante momento di condivisione e di costruzione di senso di comunità. Arrivato a Carrè come dirigente scolastico ho saputo di questo straordinario progetto ed ho voluto viverlo direttamente insieme ai ragazzi e agli insegnanti. Insegnanti che, con passione e coraggio, da 18 anni propongono un’esperienza che permette a ragazzi e ragazze di costruire identità di gruppo: un’esperienza che risulterà proficua nella quotidianità della vita scolastica”, ha raccontato il dirigente.

Il progetto si avvale ogni anno della disponibilità del corpo docente e della competenza delle guide della Cooperativa Ecotopia.

“L’esperienza – proseguono i docenti – si propone come un’unità didattica originale, in cui le attività sono compiute a diretto contatto con la natura, in un ambiente nuovo, che stimoli l’aggregazione e la riduzione di atteggiamenti individualisti, che promuova l’acquisizione di un comportamento versatile e positivo e che valorizzi la scoperta di risorse personali da condividere”.

Giochi didattici all’aperto con tema “I cicli in natura”, passeggiate nel bosco con gli asini, momenti di riflessione intorno al fuoco, passeggiate notturne, sono solo un esempio delle attività in cui sono stati coinvolti gli alunni durante questo soggiorno. Tre giorni assieme sono bastati per fare dire a molti alunni: “Della mia amica, del mio amico, ho scoperto lati nuovi che in cinque anni di elementari non avevo mai conosciuto”. Lo spirito di collaborazione reciproca nel gruppo: questo è il focus. Solo così si gettano le basi per una sana relazione col prossimo, grazie alla quale possiamo affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana.

di redazione AltovicentinOnline

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