Il falso cibo ‘made in Italy’ vende più dell’originale e Coldiretti lancia l’allarme chiamando a raccolta il territorio nel progetto di tutela ‘#stocoicontadini’.

I numeri che indicano che i formaggi Asiago e Grana Padano, insieme a tanti altri prodotti tipici italiani, vengono surclassati nelle vendite dai competitor stranieri, sono stati resi noti ieri al Villaggio Coldiretti di Bologna e Martino Cerantola, presidente di Coldiretti Vicenza, ha spiegato che anche nel vicentino cresce la preoccupazione.

“I prodotti falsi made in Italy sovrastano quelli veri – ha spiegato – La situazione è allarmante. Dai falsi di Grana Padano e Parmigiano Reggiano, che nel mondo hanno superato la produzione degli originali, fino alle nocciole turche importate nel nostro paese in quantità crescente, nonostante i numerosi allarmi scattati per gli elevati livelli di aflatossine cancerogene”.

Nocciole italiane addio

“È il risultato della delocalizzazione, iniziata con l’acquisizione di marchi storici del Made in Italy, continua con lo spostamento all’estero delle fonti di approvvigionamento della materia prima agricola e si conclude con la chiusura degli stabilimenti – spiega Coldiretti – È quanto accaduto con la Pernigotti. Il gruppo turco Toksoz, il maggior produttore mondiale di nocciole, oltre ad aver acquisito il marchio nel 2013, ora diventa fornitore assoluto dell’azienda. L’importazione di nocciole dalla Turchia in Italia è aumentata del 18% nel 2018 per un totale di 31,5 milioni di chili secondo l’Istat, nonostante i numerosi allarmi scattati per gli elevati livelli di aflatossine cancerogene.

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