Sarà operativo da lunedì 16 settembre il nuovo Sportello Donna del Comune di Marano, dedicato ad Anna Filomena Barretta, in piazza Silva 50, al primo piano della rinnovata sede dei Servizi Sociali del Comune. Un servizio gratuito di informazione e sostegno alle donne per affrontare problematiche legate ai diritti e alla parità di genere, fare prevenzione e intervenire nelle diverse forme di disagio.
La gestione dello Sportello è stata affidata dal Comune alla cooperativa sociale Con Te e in questa prima fase lo spazio sarà aperto al pubblico il lunedì pomeriggio, dalle 14.00 alle 16.00, e il venerdì mattina, dalle 9.00 alle 12.00.
Sarà possibile presentarsi allo Sportello durante l’orario di apertura, con o senza appuntamento, e anche in altri orari, previo accordo telefonico con le operatrici. Il numero di contatto è il 349.7825589 e la mail di riferimento è sportellodonna@comune.marano.vi.it.
“Tutti i servizi offerti saranno completamente gratuiti”, sottolinea l’assessore ai Servizi alla persona e alla famiglia, Paola Sbalchiero. “Lo Sportello Donna rappresenta il punto di riferimento più vicino e accessibile sul territorio e offrirà servizi informativi e specialistici a tutte le donne che si trovano in situazioni di disagio personale e familiare. Grazie a una équipe di operatrici specializzate, si lavorerà nel rispetto dei bisogni femminili e della privacy, per individuare insieme le risposte più adeguate e il percorso individuale adatto a ciascuna donna”, spiega l’assessore.
“Costruiremo nei prossimi mesi anche un incontro con i medici e farmacisti di Marano Vicentino. In questa occasione ci confronteremo con i professionisti sulle attività dello Sportello Donna e gli consegneremo il protocollo operativo per l’accoglienza del distretto 2, per la presa in carico delle donne vittime di violenza”, aggiunge Sbalchiero.
Un’altra, importante collaborazione sarà avviata con la scuola secondaria di primo grado, grazie a delle attività laboratoriali nel corso dell’anno scolastico. “L’obbiettivo è portare avanti un lavoro culturale e di sensibilizzazione delle giovani generazioni per promuovere un’educazione sentimentale che sia da fondamenta per una comunità libera dalla violenza”, conclude l’assessore.
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