Basta un acquazzone autunnale e come al solito il traffico in via dell’Industria va in tilt.
Stamattina a fare la sua parte è stato il passaggio al livello che probabilmente a causa del maltempo ha subito un guasto e le sbarre sono rimaste bloccate per un po’.
Immediatamente si è creata una colonna di auto, con gli automobilisti costretti a stare fermi. Si sono registrate scene di nervosismo da parte di alcuni nostri lettori che hanno informato la redazione di Altovicentinonline, inviando anche foto e video che immortalavano le scene della lunga e caotica fila di mezzi.
Non abbiamo potuto pubblicare il materiale inviato al nostro giornale per via delle targhe, ma ringraziamo chi ha voluto segnalarci il disagio.
“Un copione che si ripete ogni volta che piove – ha raccontato Giulia M., 36 anni, rimasta intrappolata in via dell’Industria con a bordo i suoi bambini – Ad un certo punto non si capiva più niente, dato che quella strada, non è ben delineata ed è in prossimità di una rotonda, si trasforma in un ingorgo da cui è difficile uscirne”.
“Stamattina l’imprevisto delle sbarre proprio non ci voleva – si è sfogata Vittoria B., 46enne insegnante – E’ stato snervante e qualcuno dovrebbe prendere provvedimenti”.
“Guardate quello che succede – ha detto Pietro, titolare di un bar di Schio – vi ho mandato la foto (l’immagine di copertina) per farvi capire quello che siamo costretti a subire al primo acquazzone autunnale”.
La zona interessata oggi dai disagi provocati dalla pioggia e dalla mancanza di corrente elettrica, è spesso al centro di dibattiti anche di natura politica e amministrativa, con opinioni che si scontrano sul da farsi. Alcuni auspicano un sottopassaggio, altri un cavalcavia, altri addirittura lo spostamento del passaggio al livello ferroviario.
Il maltempo previsto ha creato qualche disagio anche a Thiene, ma nulla di grave.
Un fulmine, accompagnato da un tuono, dopo le 10, ha fatto sobbalzare dalla sedia alcuni thienesi, che sono rimasti senza corrente e linea internet. Tutto è tornato alla normalità dopo meno di mezz’ora.
di Redazione Altovicentinonline