Lascia un vuoto incolmabile a Velo d’Astico e non solo,  la scomparsa di Nadir Spezzapria, una delle colonne storiche dell’industria dell’Alto Vicentino.

Si è spento senza clamore, riservato come lo era sempre stato e nel territorio il ricordo è pieno di gratitudine per lo sviluppo economico e l’impiego in posti di lavoro che ha saputo dare con il suo modo di concepire l’industria e con la Forgital, di cui rappresentava la quinta generazione dalla fondazione.

“Splendide persone sia lui che Roberto – ha commentato Pietro Sottoriva, presidente di Confindustria Alto Vicentino – Una famiglia che ha saputo creare sviluppo economico nel nostro territorio creando molte realtà importanti, ma hanno anche instaurato quel rapporto così straordinario e di alto valore umano con tutti i collaboratori. Persone che sono rimaste umili e piene di valori umani. La notizia lascia veramente una grande tristezza a tutto il mondo del lavoro, perché è proprio in questi momenti che si arriva a riflettere non solo sui valori di bilancio, ma soprattutto sul valore della persona che tanto che si è adoperata con i principi e i valori che oggi si vedono poco, specie nella politica, per sviluppare una delle più importanti aziende d’Italia”.

“Grazie alla sua azienda e ad altre simili – ha sottolineato l’imprenditore ed esponente di Confindustria Luigi Schiavo – l’Alto Astico è passato da zona depressa ad essere uno dei territori più importanti per l’economia vicentina. Ha dato lavoro a centinaia di persone in modo diretto ed indirettamente ad un indotto imponente. Io penso che la sua figura dovrà essere ricordata pubblicamente”.

A.B.

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