La biblioteca civica di Thiene si è arricchita di un’importante area culturale. E’ stata, infatti, aperta al pubblico sabato scorso l’Esposizione Archeologica Permanente, che raccoglie e rende finalmente visibili al pubblico 266 pezzi scelti dalle collezioni private donate al Comune da Mario Bassan e dal Gruppo Archeologico di Thiene alla metà degli anni Novanta del secolo scorso.
Mario Bassan, socio aggregato all’Istituto di Preistoria di Firenze, partecipò a diversi scavi archeologici in collaborazione con l’Università di Ferrara. La sua collezione, in cui “parte non lieve del materiale è di notevole rarità”, come scrisse lo stesso Bassan nella lettera di donazione al Comune, è il frutto di mezzo secolo di ricerche e di un’appassionata opera di studio. L’allestimento espositivo è stato realizzato sotto la supervisione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza. Il materiale esposto a Palazzo Cornaggia riguarda reperti archeologici di un arco temporale vasto che abbraccia l’Età Preistorica, le Età del Bronzo e del Ferro fino a giungere all’Età Romana.
Visibile a tutti sono anche i frammenti restaurati, recuperati in un giacimento di lignite in contrada Marola a Chiuppano e facenti parte della donazione del Gruppo Archeologico di Thiene, dell’Antracotherium magnum, mammifero estinto alla fine dell’Oligocene, circa 30 milioni di anni fa. Erano animali di grandi dimensioni, con una mole di circa 200 kg, caratterizzati da una testa massiccia con muso allungato, zampe esili e dentatura notevole.
L’esposizione occupa un’area di quasi 68 metri quadri: i pezzi sono collocati in 14 vetrine espositive per una superficie complessiva di 8,47 metri quadri di materiale in visione.
Nelle sezioni della preistoria e della protostoria vi sono alcuni pezzi della collezione Bassan di notevole interesse, in particolare modo quelli che mostrano come veniva lavorata la pietra e la sua evoluzione.
Nella sezione romana è esposta una splendida antefissa fittile in ceramica, che raffigura una maschera tragica, risalente al I-III secolo d.c.
Per la prima volta vengono esposti vari manufatti archeologici che sono importanti testimonianze di epoca romana, frutto degli scavi effettuati nel 1990 fra le vie Roma e San Francesco a Thiene.
Dal punto di vista espositivo, la grande novità dello spazio archeologico di Palazzo Cornaggia è che, rispetto ad altri esempi, i materiali e i reperti esposti sono organizzati in funzione del laboratorio didattico archeologico e non viceversa.
laboratorio didattico archeologico
L’esposizione è stata progettata con l’obiettivo di lasciare spazio ai giovani visitatori, e in particolare ai ragazzi in età scolare, perché possano muoversi agevolmente e svolgere giochi e attività accanto alle vetrine. In questo senso è stata prevista una linea del tempo animata, dalla preistoria all’età romana, arricchita dalla proposta di varie attività di divulgazione quali visite guidate, laboratori, attività manuali e di sperimentazione.
Visitare un’esposizione rappresenta un momento di apprendimento distinto dallo studio in classe: per molti scolari sarà la prima visita a una realtà museale e il primo incontro con le testimonianze della storia locale. La visita potrà quindi trasformarsi in un immaginario viaggio spazio-temporale, grazie agli strumenti didattici di cui il laboratorio, duttile e funzionale, si sta dotando.
E’ prevista anche l’esposizione di riproduzioni in selce e ceramica, la possibilità di lavorare con piccoli telai per la tessitura e di produrre dei manufatti ispirati ai periodi storici di riferimento.
L’allestimento del laboratorio didattico archeologico è stato possibile grazie al contributo del Lions Club Thiene Host.
Esposizione Archeologica Permanente, con laboratorio didattico, Biblioteca Civica, Palazzo Cornaggia – Piano Primo. Orari di apertura al pubblico: sabato dalle 9.30/12.30 (durante la settimana previa prenotazione). Ingresso libero Tel. 0445/804.945 www.comune .thiene.vi.it