Presentato dalla Direzione il piano per lo spostamento di alcuni servizi, ora in piani e blocchi diversi, in un’area continua, al fine di migliorare i percorsi di pazienti, familiari e operatori.
Saranno interessati dall’intervento l’UOC di Medicina, di Recupero e Riabilitazione Funzionale, la Struttura Operativa per l’Accettazione e la Programmazione clinico assistenziale (SOAP) e l’Osservazione Breve Intensiva del Pronto Soccorso.
Il potenziamento dell’attività dell’ospedale Alto Vicentino passa anche attraverso un miglioramento della sua efficienza interna e dell’accoglienza di malati e familiari. Ne è convinta la Direzione dell’ULSS 7 Pedemontana, che con questo obiettivo ha messo a punto un progetto di ricollocazione di alcuni reparti e servizi, finalizzato a migliorare i percorsi interni sia degli utenti sia degli operatori.
In particolare, a essere interessati dai cambiamenti saranno l’UOC di Medicina, di Recupero e Riabilitazione Funzionale, la Struttura Operativa per l’Accettazione e la Programmazione Clinico Assistenziale (SOAP) e l’Osservazione Breve Intensiva del Pronto Soccorso, che attualmente risultano in piani diversi o comunque in blocchi non contigui tra loro.
Il progetto prevede la creazione di un’area medica, al 2° piano nel blocco A1, contigua alle medicine specialistiche di Cardiologia e Neurologia, accanto alla quale sarà collocata proprio l’UOC di Recupero e Riabilitazione Funzionale, consentendo così di integrare meglio l’attività di cura con quella di riabilitazione per i pazienti dell’area medica e facilitare allo stesso tempo il coinvolgimento degli specialisti di Cardiologia e Neurologia (ma anche di Geriatria) nella valutazione dei pazienti della riabilitazione.
«Anche dal punto di vista strutturale – spiega il dott. Bortolo Simoni, Commissario dell’ULSS 7 Pedemontana – sarà così creato un percorso di cura integrato, dalla diagnosi alla terapia fino alla riabilitazione, all’interno del quale sarà più semplice sviluppare un lavoro in team multi specialistico. Allo stesso tempo ci sarà una maggiore continuità tra la SOAP, dove vengono accolti i pazienti provenienti dal Pronto Soccorso con patologie che necessitano di approfondimento diagnostico e del trattamento necessario. In questo modo i pazienti e i loro accompagnatori faranno meno strada, stancandosi di meno e perdendo meno tempo, e anche il personale potrà fare percorsi molto più brevi. Non solo, sarà più facile adottare un approccio assistenziale meno parcellizzato e più unitario, in virtù della maggiore fluidità con cui potranno essere svolte tutte le attività. In questo modo sarà più facile anche implementare quel modello di organizzazione per “intensità di cura”, orientato al paziente, che rappresenta la tendenza più recente nella letteratura medica internazionale».
Parallelamente, la nuova organizzazione prevede anche la ricollocazione dell’Osservazione Breve Intensiva (OBI) all’interno del Pronto Soccorso, mentre attualmente si trova in un padiglione diverso. Questo consentirà anche di ottimizzare l’uso delle risorse infermieristiche.
È in corso in questo periodo la ricollocazione dei reparti e dei servizi coinvolti, la quale richiederà solo pochi giorni, senza interventi strutturali particolari, e questo consentirà anche di ridurre al minimo eventuali disagi temporanei per gli utenti. Prima di renderlo operativo, la Direzione ha illustrato il nuovo assetto al collegio di direzione aziendale e alle organizzazioni sindacali, dandone informazione anche ai Sindaci del Distretto 2 AltoVicentino.
a cura ufficio stampa Ulss7 Pedemontana