2mila euro sono stati raccolti e donati al centro antiviolenza di Schio da La Fulminea Running Team e da Women in Run.
‘Io e te uniti contro la violenza’ è il progetto che ha visto uniti i 2 gruppi di runners che l’8 marzo scorso avevano corso e raccolto fondi da donare per la solidarietà verso il mondo femminile.
L’assessore ai servizi sociali Cristina Marigo ha proposto di utilizzare la somma ricevuta per offrire alle donne che si sentono vulnerabili, insicure e che sanno di essere minacciate, la realizzazione di un percorso di autodifesa in cui possano aumentare la consapevolezza del proprio corpo e del proprio potenziale femminile per poter reagire prontamente in caso di necessità, anche attraverso tecniche di gestione dell’ansia e di rilassamento. Per la realizzazione del progetto, verrà coinvolta l’Associazione Women in Run, promotrice dell’evento, che già collabora anche con il Centro Antiviolenza di Vicenza.
L’assessore allo sport Aldo Munarini ha sottolineato come lo sport può aiutare i giovani a maturare e a imparare rigore e disciplina, ma può anche essere veicolo per sensibilizzare l’opinione pubblica in questo caso nel dire basta alle violenze di genere.
“Il movimento Women in Run è nato a Milano a seguito dell’aggressione ad una ragazza mentre correva lungo il naviglio: è stato organizzato un primo flashmob contro la violenza, quindi sono sorti i primi gruppi di ragazze in facebook con lo scopo di aggregare donne runner a correre insieme per motivi di sicurezza personale – ha spiegato la referente di Vicenza Rosita Ferraro – Nel 2014 si è svolto il 1° flashmob in contemporanea in 40 città italiane tra cui anche a Vicenza, dove hanno partecipato 200 ragazze. Adesso W.I.R. Vicenza conta più di 600 iscritte con 3 eventi annuali fissi. Domenica 5 maggio l’associazione ha in programma a Vicenza la 2^ edizione di “Ricomincio da me”, corsa/camminata di sole donne , il cui ricavato sarà utilizzato per sostenere il Centro comunale Antiviolenza di Vicenza”.
Il sindaco Valter Orsi ha concluso consegnando a W.I.R. un gagliardetto della Città di Schio e ringraziando loro per l’attività svolta e per quanto donato.
Il Centro Antiviolenza di Schio
Il tema è molto sentito all’interno dell’Amministrazione comunale coinvolta nella gestione del Centro Antiviolenza Sportello Donna “Maria Grazia Cutuli” e della Casa Rifugio Schio.
Il Centro Antiviolenza offre servizi di accoglienza e ascolto alle donne che presentano la problematica ed è lo snodo per l’attivazione della Rete Antiviolenza Altovicentino, operativa nella gestione di tali complesse situazioni e impegnata nella sensibilizzazione sulla tematica nonché nella formazione continua degli operatori.
Nel 2018 il Centro Antiviolenza ha effettuato n. 480 interventi di consulenza telefonica e ha avuto n. 317 accessi, seguendo nel percorso di presa in carico n. 146 donne attraverso: colloqui di sostegno e accompagnamento (n. 406), orientamento e supporto nei percorsi eventuali della denuncia, inserimento in gruppi e laboratori per favorire l’autostima e l’automutuo aiuto, percorsi di autonomia lavorativa e abitativa attraverso la collaborazione con i servizi sociali di riferimento. In casa Rifugio Schio sono state accolte nel 2018 n. 5 donne, n. 3 delle quali avevano figli, per un totale di n. 8 minori accolti.
di Redazione Altovicentinonline