Le aveva fracassato il muso. Poi una pietra ben legata attorno al suo collo, per farla annegare in un piccolo laghetto, vicino alle cave di Sandrigo. Un fatto che, un anno fa, suscitò rabbia e indignazione. Per quelle mani che diedero una morte orribile al cane di razza pitbull. Oltre dodici mesi di indagini da parte dei carabinieri della locale stazione, che costano al suo proprietario, P.A., 34 anni, residente a Piovene Rocchette, 6 mesi di carcere sostituiti in 6,7mila euro di multa. Inizialmente, avevamo scritto che il condannato fosse di Lusiana, ma ci scusiamo con i lettori per l’errore. I carabinieri, nel pomeriggio, ci hanno fornito le iniziali, la data di nascita e l’esatta residenza  dell’uomo. Quindi  abbiamo corretto l’articolo.

Pena sospesa per questo proprietario. Così si chiude la vicenda, esplosa l’8 marzo dello scorso anno, quando la giovane femmina pitbull venne ritrovata da una squadra di operai che stava lavorando nella cava, in via Astico a Sandrigo. Per inchiodare il responsabile dell’orribile gesto i militari dell’Arma hanno incrociato tabulati telefonici, risalendo ai suoi spostamenti. Partendo da un indizio fondamentale. Il microchip trovato sul corpo del cane, che dava un nome ed un volto a chi quel cane lo possedeva. Persona finita son da subito nelle indagini, coordinate dal pm Maria Elena Pinna, sfociate in controlli degli spostamenti del proprietario nei giorni precedenti. Ricerche che alla fine lo hanno inchiodato e per il quale ora arriva la condanna.

“Ringraziamo la Procura di Vicenza, il Comandante dei Carabinieri di Thiene e la Stazione dei Carabinieri di Sandrigo – in particolare il Maresciallo Silvia Parlante – per l’accuratezza e la tenacia con cui sono state condotte le indagini –  dichiara Lav Vicenza sulla propria pagina facebook-Anche considerata la sospensione della pena, l’associazione valuterà se procedere con una richiesta civile di risarcimento dei danni, in qualità di parte offesa. Un ringraziamento va anche a Laura Carnevali di A.N.P.A. Thiene – prima associazione allertata e sopraggiunta. Un grazie speciale al nostro volontario e avvocato Matteo Gasparin”.

di Redazione AltovicentinOnline

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