A Breganze è caccia ai vandali che hanno imbrattato un ponte di legno, lungo la ciclopedonale che collega le vie G. Zanella e G. Maglietta. L’amministrazione comunale lancia l’appello: “Chiediamo a tutti di segnalare agli uffici preposti nel caso avessero informazioni”.
Un brutto spettacolo firmato per mezzo di bombolette spray, con scritte all’apparenza indecifrabili ma che potrebbero celare il nome stesso dei responsabili. Scritte che deturpano il ponticello di legno che attraversa il torrente Chiavone, preso di mira con assidua frequenza nelle ultime settimane.
Per questo il Comune di Breganze chiede l’aiuto dei propri cittadini, affinché possano fornire ogni minimo dettaglio per risalire all’identità dei responsabili. “Stanno già arrivando preziosi elementi e questo grazie alla collaborazione dei breganzesi -commenta l’assessore ai lavori pubblici Sebastiano Silvestri- Contiamo di chiudere il cerchio sui colpevoli quanto prima”.
Nel frattempo darà il via ai lavori di pulizia, non negando che : “ Intervenire per ripristinare vuol dire sottrarre risorse che potrebbero essere utilizzate per fare altro”.
“È uno dei percorsi più frequentati ed è utilizzato anche dai ragazzi per andare a scuola- dichiara Piera Campana, sindaco di Breganze – Abbiamo sistemato il ponte in legno nel 2015 con un investimento di 10mila euro e, successivamente, lo abbiamo pulito più di una volta dalle scritte. Non è semplice mettere delle telecamere in posizione adatta perché c’è un problema di luce, dato che i vandali operano di notte. Non abbiamo individuato i responsabili e chiediamo la collaborazione della cittadinanza in tal senso”.
“In questi anni abbiamo investito moltissime risorse economiche e di personale per migliorare la situazione in paese: spiace notare che tutti apprezzano che il paese sia pulito, accogliente e tenuto in ordine, ma pochi si rendono conto che solo se ognuno di noi sente che i beni comuni (piazze, strade, parchi, scuole, edifici pubblici) sono anche suoi allora cambia davvero la situazione- conclude Campana – Ogni danno ai beni comuni è un danno a un bene che appartiene a ciascuno di noi e che pghiamo tutti. Sono sicura che se gli adulti trasmettono questo senso di appartenenza e di corresponsabilità, anche i ragazzi avranno maggior rispetto. Il cambiamento inizia da ciascuno di noi”.
Paola Viero