Riceviamo e pubblichiamo
Le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL Funzione Pubblica apprendono dagli organi di stampa della ventilata chiusura dello Sportello di Thiene dell’Agenzia delle Entrate a causa di presunte difficoltà nella gestione e nella turnazione del personale. La notizia lascia a dir poco esterrefatti.
CGIL CISL UIL Funzione Pubblica si batterono a lungo nel 2013 contro la decisione dell’Agenzia di chiudere l’ufficio territoriale di Thiene. Allora sostenemmo che l’accorpamento di Thiene a Bassano avrebbe comportato disagi notevolissimi all’utenza oltre che al personale dell’Ufficio di
Thiene, che si sarebbe dovuto trasferire a Bassano. Non solo, ma con la pressoché contemporanea chiusura anche dell’Ufficio di Schio e Arzignano (accorpati a Valdagno), si sarebbe lasciato un “buco” enorme nell’Alto Vicentino. Si riuscì, grazie all’impegno dell’allora Sindaco, a mantenere aperto almeno uno sportello di prima accoglienza, anche se già da allora le OO.SS. sostennero che tale presidio sarebbe stato largamente insufficiente a soddisfare le esigenze dei cittadini.
Ci chiediamo, ora come allora: a quale logica risponde l’idea di chiudere un Ufficio che serve un bacino di utenza di 186 mila abitanti con un afflusso annuo di circa 16 mila utenti? Non siamo in presenza di un Ufficio fantasma ma di un servizio pubblico, i cui numeri ne sanciscono l’utilità. Eppure si torna a parlare di chiusura.
Molti dei lavoratori allora trasferiti a Bassano vivono nell’Alto Vicentino e, ora come in passato, sarebbero ben lieti di lavorare più vicini a casa (a proposito di inquinamento…). A maggior ragione, ci dispiace quindi leggere che uno dei principali problemi di gestione dello sportello di Thiene sia proprio la difficoltà di turnazione del personale.
Tornare a parlare di chiusura è snervante e frustrante perché, a quanto pare, nemmeno l‘evidenza riesce a smuovere i vertici dell’Agenzia.
CGIL CISL UIL Funzione Pubblica continuano a sostenere che la chiusura di Thiene (così come le altre fatte nel vicentino) fu un errore. Anziché prendere atto dei numeri ed ammettere di aver sbagliato, l’Agenzia pare voler perseverare.
Ci aspettiamo una smentita da parte della Direzione Provinciale e Regionale dell’Ente.
Per le Segreterie provinciali
FP CGIL Andrea Mantiero, FP CISL Gian Paolo La Porta, UIL PA Alessandro Sabino