Un sindaco in mezzo alla gente e per la gente. Un primo cittadino di cui, in questi anni, si è apprezzato il valore di quel sorriso e di quella stretta di mano che non ha fatto mai mancare ai piovenesi. Anche nei momenti più difficili, quelli che ti gestisci nel tuo ufficio con il tuo staff e che speri non tocchino mai la vita dei tuoi concittadini.
“Certo che mi ripropongo come sindaco. E’ un mio dovere farlo, per garantire continuità a Piovene”. Sulla sua ricandidatura a sindaco Erminio Masero ha le idee chiare, come per lui è indiscusso che in paese serva non chi indossi una fascia tricolore e se ne sta rintanato in municipio, ma che esca in mezzo alle persone. “Stando in mezzo ai miei concittadini, ho raccolto molti spunti per il bene di Piovene”.
Nessuna incertezza in lui, quindi, che punta a tenersi ben salda la poltrona da sindaco “con una squadra ringiovanita, per più della metà – anticipa Erminio Masero – in modo da continuare e portare a termine gli importanti progetti che ho avviato”. Tra le opere che il sindaco di Piovene vuole portare sino in fondo, spiccano “il centro diurno, la scuola media per il quale abbiamo ricevuto un contributo da 750mila euro”.
Ma tra le sue mani anche lo studio di fattibilità per dare a Piovene un nuovo palazzetto dello sport. “Lo stiamo portando a termine e se passa potremmo chiedere contributi a enti sovra comunali, senza indebitare il Comune – continua Masero- Sono un uomo pratico e tecnico, faccio il passo a ragion veduta. Intanto sono in programma degli interventi per sistemare gli edifici sportivi già esistenti”.
Con quindici anni di esperienza amministrativa alle spalle, i primi dieci come vicensidaco e gli ultimi cinque come sindaco, Masero ha fatto dell’ascolto della gente il suo punto di forza. “ Non sono quel tipo di sindaco che si rintana tra i muri di un municipio – spiega – Sto fuori, in mezzo ai miei concittadini. Parlando con loro, ed ascoltandoli, capisco le esigenze di una comunità, dandomi modo di per lavorare al meglio per Piovene”.
Energico ed apprezzato dai suoi colleghi, che lo giudicano una persona umile e che sa adeguarsi alle scelte di un gruppo che ha bisogno di essere unito, Masero piace alla gente anche per i valori che mette in tutto quello che fa. I valori umani che gli arrivano dalla forza che attinge da una moglie che gli sta sempre al fianco con personalità da vendere e da quella famiglia, che per il sindaco di Piovene viene prima di tutto.
Ora vuole riprovarci. Dice che deve portare a termine progetti importanti per Piovene e nonostante la stanchezza di chi dentro il lavoro ci mette pure l’anima, è pronto a rinnovare la richiesta di fiducia ai propri concittadini: “Perché fare il sindaco, per come lo intendo io, è un lavoro da prendere seriamente – conclude – In tutti questi anni mi ha assorbito molto tempo, ma è stata un’esperienza bellissima che sono pronto a rifare. Per il bene di Piovene”.
Paola Viero