La difesa deve avere il tempo di prendere conoscenza degli atti. Rimangono in carcere Daniel Ocausanin, bosniaco di 34 anni e Marco Milanovic, serbo di 28 anni, arrestati dai carabinieri della Compagnia di Schio per la rapina alla sala slot Eldorado a Malo, lo scorso 18 gennaio.
I due indagati avrebbero dovuto comparire davanti al giudice per il rito direttissimo, ma l’avvocato che li difende ha chiesto i termini a difesa. Nel frattempo il gip ha convalidato l’arresto dei due presunti rapinatori ed ha preso atto del quadro indiziario descritto nell’informativa di reato dei carabinieri della Compagnia di Schio, che avevano parlato di pericolosità di due soggetti che potrebbero reiterare il reato di cui sono accusati.
I fatti
Nella notte tra giovedì e venerdì scorsi, incappucciati e pistola in mano, Ocausanin e Milanovic si erano fatti consegnare l’incasso della giornata della sala slot. Arraffato il bottino di 4560 euro, i due avevano tagliato la corda, cercando nascondiglio in un vecchio casolare a Chiuppano. A mettere fine al loro piano criminale i militari dell’Arma, con pattuglie fatte arrivare anche da Thiene e Schio a dare man forte ai colleghi di Malo e Valli del Pasubio, che stavano col fiato sul collo a Ocausanin e Milanovic. Dopo averli stanati e fermati, i militari hanno passato al setaccio il vecchio casale, trovando la refurtiva e la pistola che i due avevano usato durante la rapina.
I precedenti, furto e sparatoria a Zugliano
Pregiudicati e volti noti alle forze dell’ordine, dei due Marco Milanovic era balzato agli onori di cronaca ancora nel giugno del 2013. All’epoca, e con l’aiuto di un complice, aveva smontato due gomme da un’auto parcheggiata in strada. Una scena a cui assistette un militare dell’Arma che abitava proprio in quella via e che decise di intervenire avvertendo i colleghi della Compagnia di Thiene. Ne seguì una caccia al ladro, per le vie di Centrale, frazione di Zugliano, con tanto di sparatoria da parte dei carabinieri prima di essere quasi travolti dai due in fuga in auto. Autovettura che venne alla fine ritrovata, perché messa fuori gioco da un colpo che aveva centrato un pneumatico. Il serbo Marco Milanovic venne arrestato, mentre del complice si persero le tracce.
di Redazione AltovicentinOnline