La faccia da funerale di Roberto Marcato, seduto a parlare di autonomia durante una trasmissione su Tva  la dice lunga sulla situazione attuale dell’argomento politico che sta più a cuore ai veneti, ma c’è una cosa su cui è stato finalmente fugato ogni dubbio: la colpa dei rallentamenti non è del Movimento 5 Stelle.

L’assessore regionale allo Sviluppo Economico e all’Energia lo conferma apertamente, consapevole che il suo ‘giustificare’ i pentastellati apre uno scenario inquietante.

Perchè se non sono i 5 Stelle quelli contrari all’autonomia e insieme a loro al potere c’è la Lega, allora dove sta l’inghippo? Perché con il leader del Carroccio Matteo Salvini a capo della nazione (perché di fatto è così) da mesi, l’autonomia del nord è ancora in bilico?

Marcato, perché in Veneto non c’è ancora l’autonomia?

Perché l’Italia è un paese difficilissimo da riformare e Roma ha un sistema centralista. Qui è difficile spostare un tombino, figuriamoci modificare un assetto istituzionale.

Non è colpa dei ‘grillini’ come lasciano intendere alcuni quindi…

Assolutamente no. I 5 Stelle sono in pieno accordo con la parte leghista del governo e non ostacolano in alcun modo l’autonomia. Questo lo so per certo, è stata una delle prime cose messe in chiaro.

Lei però non sembra molto fiducioso che il Veneto sarà a breve autonomo. E’ così?

Io sono malato di realismo, conosco bene il sistema romano e le zavorre del paese sulle riforme. Ammetto che immaginavo che i tempi sarebbero stati più veloci. Le scadenze sono relative, le date non sono così importanti, però speravo in risultati più veloci. Il problema è che, superata una certa soglia, si innescano meccanismi che bloccano l’innovazione. L’autonomia, se non si fa subito, non si farà più.

Ma ora che al governo c’è la Lega, insieme ai ‘grillini’ amici, i continui rinvii sono segnali evidenti… E mettono paura a chi ha votato ‘sì’ al referendum…

Sono preoccupato anche io, perché se non riusciamo ad ottenere a breve questa riforma ora, che ci sono al governo 2 partiti antisistema, non abbiamo altre possibilità. Finora in Italia abbiamo provato tutti i tipi di governo e non abbiamo ottenuto nulla, ora i cambiamenti devono essere fatti. Se non si fa l’autonomia il governo deve cadere, per forza. La Lega è nata per questo, per noi leghisti tutto il resto è di seconda importanza, ma l’autonomia è fondamentale.

I parlamentari veneti, il gruppo tecnico scelto dal governatore Luca Zaia, i vertici della Lega incluso il ministro alle Autonomie Regionali Erika Stefani, come si stanno muovendo?

Stanno tutti lavorando sodo per ottenere il risultato migliore. Erika Stefani, che ci aggiorna costantemente, aggiunge qualcosa ogni giorno. Io sono soddisfatto dei passi che si stanno facendo per raggiungere l’obiettivo.

Lei è più legato al Veneto o alla Lega?

Io sono un veneto viscerale, sono veneto fino all’osso e adoro la mia regione. Altrettanto, sono un leghista convinto perché la Lega è l’unico strumento per far si che il Veneto abbia le risposte che merita.

Anna Bianchini

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