La Polizia Locale di Schio non molla l’osso ed aumentano i guai per Eddy Fabris. Il 19enne, residente nel padovano, poco meno di una settimana fa era stato arrestato a Schio, dopo essere arrivato nell’alto vicentino per ‘smerciare’ banconote false. Agiva in trasferta, partendo da Grantorto e girando i piccoli paesi del territorio vicentino, tra Breganze e Mason. Arrivando sino a Schio per piazzare banconote da 50 euro false tra le bancarelle del mercatino di Natale. Ma ora sono il revolver e le centinaia di munizioni, che gli agenti della Polizia Locale Alto Vicentino hanno trovato a casa sua, a gettare un’ombra inquietante sulla sua figura.
Dopo l’arresto della scorsa settimana, per truffa aggravata, Eddy Fabris è stato denunciato alla procura della Repubblica di Padova per detenzione illegale di armi e munizioni comuni.
Un revolver artigianale di di fabbricazione belga, modello “punto 32” cal. 8, in pessime condizioni di manutenzione, ma apparentemente funzionante. Occultate all’interno di un borsone del garage venivano quindi rinvenute n. 121 cartucce tipo “.40 Smith & Wesson”, molto apprezzate soprattutto negli Stati Uniti dove molti dipartimenti di polizia lo hanno adottato come calibro d’ordinanza. Ora è tutto posto sotto sequestro e gli investigatori stanno ancora lavorando, per capire se l’arma servisse al 19enne per mettere in campo qualche altro piano criminale o abbia già colpito.
Pistola e centinaia di colpi in casa
Una perquisizione in piena regola, con decreto firmato dalla Procura berica ed in mano, che ha portato alcuni uomini del Comandante Giovanni Scarpellini a bussare alla porta del 19enne Fabris, a Grantorto.
Accanto agli agenti della Polizia Locale di Schio anche i colleghi di Grantorto, che hanno condotto congiuntamente la perquisizione. Una trasferta della polizia locale sino alla casa del giovane per ricercare altre eventuali banconote contraffate, oltre agli strumenti per ‘stamparle’. Hanno perlustrato stanza per stanza, arrivando sino al garage dove hanno trovato la pistola artigianale e quelle centinaia di colpi. Proprio su questi ultimi si sta concentrando l’attenzione degli investigatori, che hanno definito il ritrovamento “molto importante, poiché in Europa tale munizionamento viene utilizzato per pistole Glock, Sig Sauer, Steyr e Beretta 98, ed è probabile che lo stesso fosse a corredo proprio di una Beretta”.
Nel frattempo gli uomini del Comandante Scarpellini hanno continuato il lavoro sul territorio, raccogliendo ulteriori denunce-querele fatte da tre commercianti di Schio, Breganze e Mason, truffati da Eddy Fabris tra il 22 ed 23 dicembre scorsi. Il 19enne, infatti, aveva ‘speso’ banconote contraffatte acquistando merci per pochi euro, facendosi consegnare il resto in denaro contante. Attualmente salgono a 9 le banconote da 50 euro sequestrate che, su disposizione della Procura di Vicenza, verranno al più presto consegnate alla Banca d’Italia per i successivi accertamenti.
di Redazione AltovicentinOnline