Entra nel vivo il Natale di Città della Speranza. Come da tradizione, la Fondazione propone ad aziende e privati la possibilità di fare dei regali solidali per i propri clienti, fornitori, collaboratori, dipendenti o amici e familiari. Proposte soprattutto enogastronomiche, e in confezioni originali, così apprezzate da conoscere ogni anno un significativo incremento. Ne sono un esempio i panettoni e pandori nelle scatole di latta: nel 2017 ne sono stati distribuiti circa 25mila, contro i 18mila del 2016, e quest’anno le previsioni puntano ad almeno 35mila.
A dare un tocco ancor più speciale alle nuove idee regalo sono le illustrazioni che impreziosiscono le latte e i biglietti d’auguri. Le prime recano il disegno realizzato e gentilmente offerto dal fumettista padovano Valentino Villanova, i secondi riportano due immagini scelte tra le 24 create dagli studenti del Liceo A. Martini di Schio nell’ambito dell’Alternanza Scuola-Lavoro. Il progetto ha visto impegnati, nel corso dell’anno scolastico 2017/2018, gli alunni della classe 3^B di Arti figurative, guidati dai docenti Andrea Paganin e Giampiero Valente.
“Per far comprendere ai ragazzi l’importanza del lavoro a cui erano chiamati, abbiamo voluto farli incontrare con i referenti di Città della Speranza – spiega la prof.ssa Ilaria Menti –. Sapere cosa è stato fatto e si continua a fare per i bambini colpiti da malattie gravi, come la leucemia, li ha coinvolti molto, anche dal punto di vista emotivo, e ha sviluppato un senso di collaborazione”.
Tra i vari disegni, tutti dall’alto livello qualitativo, ne sono stati selezionati due: “Il focolare”, realizzato da Anna Facci di Valli del Pasubio, e “Gli alberi”, proposto da Arianna Plebs di Gallio.
Il primo rappresenta tre bambine, di cui una in sedia a rotelle, avvolte da fiocchi di neve e dal buio; buio rischiarato da una luce brillante proveniente da un cuore che tengono in mano, appena scartato da un regalo. “A Natale il regalo più bello è donare il proprio cuore, cosa che il personale della Città della Speranza fa tutto l’anno”, spiega Anna.
Il secondo biglietto trae spunto da un’allergia alimentare dell’autrice. “Mi sono chiesta se i bambini di Città della Speranza si sentono diversi come me – racconta Arianna –. Quindi ho intinto uno stuzzicadenti nei colori e l’ho fatto rotolare sul foglio: stavo dipingendo la mia allergia alla frutta a cui oso dire di essere affezionata. Penso che la malattia sia un punto di forza”.
“Ringrazio il Liceo Martini per aver condiviso un progetto che esce dalle aule scolastiche ed entra nelle case di migliaia di persone, consentendo di diffondere il messaggio di Città della Speranza a sostegno della ricerca e della diagnostica delle malattie pediatriche attraverso le immagini prodotte da altri giovani – afferma il presidente Stefano Galvanin –. La scelta non è stata facile poiché tutti i disegni avevano delle motivazioni importanti alle spalle. Così, vogliamo premiare gli studenti pubblicando ogni giorno una loro creazione nel nostro sito www.cittadellasperanza.org e nella pagina Facebook”.
a cura ufficio stampa Città della Speranza