L’ondata di maltempo che ha travolto il Veneto tra fine ottobre e inizio novembre continua a lasciare strascichi di tipo idraulico e idrogeologico in alcune parti del territorio. Esiste infatti ancora la possibilità d’innesco di fenomeni franosi sui versanti, dovuta alle precedenti precipitazioni.
Per questo motivo, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione ha emesso un bollettino, valevole fino alle ore 20.00 di mercoledì 14 novembre,e nel quale si dichiara lo Stato di Attenzione (allerta gialla) per Criticità geologica e idraulica sulla rete secondaria nel bacino idrografico Alto Piave.
Per la sola Criticità geologica, lo Stato di Attenzione è dichiarato sui Bacini Piave-Pedemontano e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone.
Lo Stato di Preallarme (allerta arancione) è invece dichiarato in relazione all’andamento della Piena del Po nel Bacino Po-Fissero-Tartaro-Canalbianco-Basso Adige fino al pomeriggio di domani, martedì 13 novembre, per poi scendere al livello inferiore (giallo).
Sulle frane del Tessina in Comune di Chies d’Alpago, della Busa del Cristo in Comune di Perarolo di Cadore e del Rotolon in Comune di Recoaro, è localmente mantenuta l’Allerta rossa.
La Protezione Civile regionale ha anche emesso un Bollettino Speciale con il quale si valutano situazione e previsioni per il solo Bacino Alto Piave che, da oggi alla mezzanotte di domani, indica precipitazioni assenti, venti da tesi in quota (1.500-2.000 metri) a deboli in valle, nuvolosità da medio-alta ad alta.
a cura ufficio stampa Regione Veneto