Riceviamo e pubblichiamo
“Come Associazione Senza Confini monitoriamo costantemente la situazione dell’accoglienza nel vicentino. La situazione non è mai stata adeguata a quella di un paese nella cui Costituzione si riconoscono i diritti fondamentali. Negli ultimi tempi si assiste tuttavia ad un sensibile peggioramento.
Ci risultano diversi casi in cui il pocket money non viene corrisposto (o non viene corrisposto totalmente) ai richiedenti asilo i quali, oltretutto, debbono subire situazioni di evidente restrizione alimentare.
E’ il caso della cooperativa ‘Un mondo di gioia’, attiva a Schio.
Le cooperative e strutture di accoglienza tendono a giustificare queste inadempienze con i ritardi nella ricezione degli accrediti loro dovuti da parte della Prefettura. A noi risulta che le somme attese siano state versate e non vediamo giustificazione – se mai ve ne fossero state – nel perseverare nelle inadempienze di cui sopra.
Ci risulta che alcuni avvocati, pur ricevendo emolumenti grazie all’iscrizione all’Istituto del libero patrocinio, percepiscano dai richiedenti asilo somme non dichiarate per pratiche inerenti la loro condizione.
Malgrado la percezione di queste somme, alcuni di questi legali sono negligenti fino al punto di non comunicare ai loro assistiti le sentenze negative del tribunale in tempo utile affinché costoro possano ricorrere al grado superiore. Situazione gravissima che comporta la perdita del diritto al soggiorno.
Sono solo esempi del peggioramento delle condizioni già estremamente disagiate che i richiedenti asilo si trovano a subire.
Di tutto questo abbiamo più volte informato la Prefettura di Vicenza che da qualche tempo ignora le nostre istanze.
Invitiamo perciò la stampa ad assolvere alla sua funzione di informazione e denuncia”.
Alessandro Mantovani
Associazione Senza Confini