Camicia a fiori, capelli lunghissimi e uno scacciapensieri per orecchino. E’ così che Facundo Gastòn Gordillo ha solcato per la seconda volta il palco di XFactor 12 e si è guadagnato l’ultima sedia nel team Fedez.
Con il cuore diviso tra l’Argentina e l’Italia, il ventiseienne scledense aveva convinto i quattro giudici alle audizioni, quando le note del suo inedito “All Above” hanno fatto alzare tutto il pubblico. Fioccavano allora i primi complimenti che lo designano come artista già estremamente valido, “uno di quelli che non capita di sentire tutti i giorni”.
Eppure tante sono le persone che possono vantare di averlo sentito cantare, chi a eventi, chi all’interno di locali, ma soprattutto all’aperto. Sì, perché il vero palco di Gastòn è la strada, il vero pubblico la gente che si ferma ad ascoltare le sue “storie d’amore che finiscono”. “Ora vivo di musica suonata dal vivo. Vivo di ciò che mi rende felice e rende felice gli altri” scrive sui social il giorno prima del suo compleanno, ringraziando se stesso per il coraggio e la forza di volontà.
Un ragazzo semplice ma con “la voce più riconoscibile del talent show”, così indelebile da non aver bisogno che del suono della sua chitarra per far dire un altro sì. Così continua il viaggio di Gastòn, a una sola tappa dalla meta, i Live, quando entrerà nel vivo del programma.
Eleonora Sartore