A Schio la divisione tra le parti politiche è sempre più netta. A pochi giorni dalla presa di posizione del sindaco di Schio Valter Orsi, che si è smarcato decisamente da chi difende Domenico Lucano, sindaco di Riace, arrestato per favoreggiamento all’immigrazione clandestina, sulla facciata del municipio è apparso uno striscione a sostegno del primo cittadino calabrese.

“La solidarietà non è reato. Mimmo libero”, recita la scritta, che è stata rimossa dopo pochi minuti dalla Polizia Locale su segnalazione di alcuni cittadini indignati per tanta sfacciataggine.

Pur essendo rimasto appeso per pochissimi minuti, lo striscione ha lasciato interdette molte delle persone presenti al mercato, alcune delle quali hanno visto e riconsociuto gli autori, identificandoli in appartenenti ai centri sociali cittadini.

“Se questa è la sinistra che abbiamo a Schio, è ancora più chiaro che io sto dall’altra parte – ha spiegato Orsi – In questo periodo si sta marcando una netta divisione, che però non mi preoccupa, anzi. Le persone che hanno appeso lo striscione, fanno parte degli stessi gruppi che  notoriamente contrastano con le azioni a favore della legalità”.

Una frecciatina, va al consigliere di opposizione Carlo Cunegato e al suo gruppo Coalizione Civica, che hanno contestato la richiesta dell’amministrazione al questore di imporre al kebab di via Battagione Val Leogra alle 22, in quanto segnalato come punto di ritrovo di persone note alle forze dell’ordine e sottoposti a provvedimenti restrittivi.

“Prima di criticare, Cunegato dovrebbe chiedere un accesso agli atti – ha commentato Orsi – È la regola per chi ricopre un ruolo come il suo. Sono dispiaciuto perché vedo che, in ogni caso, emerge sempre una posizione ‘contro’. Comunque tutto sommato sono contento di queste dichiarazioni, perché aiutano, nei confronti dei cittadini, a marcare le differenze. Nei gruppi riconducibili ai centri sociali si nota in modo evidente antagonismo verso la legalita’. Non vogliono controlli notturni, contestano le azioni della Polizia,  sono contrari alle azioni di contrasto alla diffusione di stupefacenti nelle scuole, ora sono anche dichiaratamente a favore dell’immigrazione clandestina e criticano la richiesta di tenere sotto controllo un locale che è identificato in verbali di Polizia come punto di incontro di soggetti segnalati. Io sto dalla parte opposta – ha concluso il sindaco – ed e’ giusto rimarcare la differenza”.

A.B.

 

 

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