Vita sana e sostenibile, all’insegna del rapporto diretto tra produttore e consumatore, coinvolgendo fattorie e scuole. L’idea piace ed in Regione il progetto ‘paesaggi didattici’, presentata dal Comune di Schio, si classifica al primo posto.
Un progetto che è tutto made in Alto Vicentino, nato dalla cooperazione tra 9 fattorie didattiche (4 delle quali attive ma in attesa di iscrizione all’albo regionale), 11 aziende agricole e le amministrazioni comunali di Malo, Marano Vicentino e Schio (comune capofila). oltre all’aulss 7 Pedemontana e 3 istituti comprensivi statali (uno per ogni comune). L’importo del finanziamento è di 117.000,00 euro e copre il 100% degli investimenti e delle attività.
‘Paesaggi didattici’ si è classificato al primo posto e con un punteggio elevato, nella graduatoria delle proposte esaminate dalla Regione del Veneto all’interno del Piano di Sviluppo Regionale 2014 – 2020.
Si tratta di un progetto “bottom-up”, poiché intercetta la diffusa necessità di accedere a programmi educativi volti a favorire stili di vita sani e sostenibili, che va ad affiancare e potenziare i progetti di educazione a stili di vita sani già attivi (come il programma “Guadagnare Salute”) e a fornire elementi utili a costruire un piano educativo territoriale multiattoriale e sovra-comunale.
Cruciale sarà l’attivazione dello scambio tra la parte agricola e quella cittadina del territorio che si estende su tre municipalità ed è già in grado di offrire una rete di fattorie didattiche di consolidata esperienza.
Il meccanismo che si vuole mettere in moto riguarda senz’altro il coinvolgimento dei bambini della scuola primaria (un migliaio circa) . Entusiasti i dirigenti scolastici coinvolti, ma anche le famiglie e gli adulti, cui spesso manca la percezione di un certo tipo di paesaggio, quello agricolo, sia come luogo di aggregazione, sia di produzione alimentare collegata a una vita sana e al benessere.
“Sono molte le valenze che questa proposta porta con sé” ha spiegato Anna Donà, assessore all’Ambiente e allo Sviluppo Economico del Comune di Schio “Le imprese avranno l’occasione di diversificare le proprie attività, oltre a valorizzare i propri prodotti; i cittadini potranno conoscere realtà vicine che consentono l’acquisto di prodotti alimentari sani, l’aggregazione sociale, l’esercizio fisico; se ne ricaverà infine la coscienza del rispetto e del valore che si devono all’ambiente”.
La dirigente dell’istituto comprensivo ‘Il Tessitore di Schio’, Emilia Pozza, ha rinforzato i concetti espressi ricordando che tra le 8 competenze chiave che l’Europa indica per le scuole ci sono proprio il valore del territorio, il rispetto per l’ambiente e un sano stile di vita.
Edoardo Chiesa, responsabile del servizio igiene alimenti e nutrizione dell’aulss 7 Pedemontana ha sottolineato che l’alimentazione scorretta e la sedentarietà sono alla base del 50% delle malattie: ben vengano quindi le iniziative atte a imprimere abitudini virtuose.
Il gruppo di lavoro sarà accompagnato dalla figura professionale di Marco Miglioranza, già coinvolto trasversalmente nell’esperienza di Agritour e che raccoglierà le esperienze per sistematizzarle in una struttura educativa replicabile ed estendibile.
“Riconosciamo valore a tutto questo” ha concluso il Sindaco Orsi “e facciamo emergere il valore della rete, oltre i confini comunali e nella trasversalità dei soggetti, in modo che questa sensibilità sinergica possa essere conosciuta e abbia modo di crescere ulteriormente a beneficio di tutti”.
di Redazione AltovicentinOnline